Gli utili del terzo trimestre di Chevron hanno subito un duro colpo, scendendo a 2,25 dollari per azione, un calo significativo rispetto ai risultati del terzo trimestre dell'anno scorso, pari a 4,68 dollari per azione. Questo calo dei profitti non ha soddisfatto le aspettative di Wall Street, portando a un calo del prezzo delle azioni prima del mercato di lunedì. Il calo dei profitti arriva nonostante il prezzo medio del petrolio a livello mondiale sia stato di 85,92 dollari al barile in questo trimestre, in aumento rispetto ai 77,73 dollari del secondo trimestre.
Il calo dei profitti di Chevron nel terzo trimestre è in contrasto con lo stesso periodo dell'anno scorso, quando i prezzi del petrolio e del gas erano aumentati in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Tuttavia, l'aumento dei prezzi del petrolio in questo trimestre non ha impedito che il calo dei prezzi del greggio e gli alti costi incidessero negativamente sui profitti della raffinazione e della chimica. Ciò ha portato a un utile rettificato di 3,05 dollari/azione, inferiore ai 3,75 dollari/azione previsti.
Chevron aveva precedentemente avvertito che la manutenzione avrebbe potuto influire sui risultati. A contribuire ulteriormente al calo degli utili è stato un ritardo di sei mesi nell'operazione Tengizchevroil in Kazakistan. Di conseguenza, gli utili di quest'anno si sono attestati a 6,5 miliardi di dollari, in calo rispetto al record dello scorso anno di 11,2 miliardi di dollari.
Anche il flusso di cassa delle operazioni della società ha subito una flessione, scendendo a 9,7 miliardi di dollari dal picco di 15,3 miliardi dello scorso anno.
Chevron non è l'unica compagnia petrolifera a riportare risultati inferiori nel terzo trimestre di quest'anno. Anche altri giganti del settore come Exxon Mobil (NYSE:XOM) e TotalEnergies hanno registrato una riduzione degli utili rispettivamente del 54% e del 35%.
La notizia giunge in un periodo di importanti acquisizioni nel settore energetico, con Exxon Mobil che ha annunciato l'intenzione di acquistare Pioneer Natural Resources per 60 miliardi di dollari e Chevron che ha in programma di acquisire Hess Corp (NYSE:HES) per oltre 50 miliardi di dollari.
Nonostante queste battute d'arresto, i prezzi elevati del greggio continuano a spingere le acquisizioni nel settore, segnando un periodo di consolidamento significativo. Il settore segue ora con attenzione gli eventi in Medio Oriente a causa di potenziali interruzioni delle forniture di petrolio e della possibilità di ulteriori aumenti dei prezzi.
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