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Hsbc e StanChart crollano dopo indiscrezioni su fondi illeciti

Pubblicato 21.09.2020, 08:43
Aggiornato 21.09.2020, 13:36
© Reuters. Due persone con indosso la mascherina passano accanto alla sede di Hsbc durante l'epidemia di coronavirus

HONG KONG (Reuters) - Hsbc alla borsa di Hong Kong e Standard Chartered (LON:STAN) a Londra sono crollati ai minimi di almeno 22 anni dopo indiscrezioni stampa secondo cui le due banche e altri grandi istituti -- tra cui Barclays (LON:BARC) and Deutsche Bank (DE:DBKGn) -- hanno mosso per quasi vent'anni grandi somme di fondi probabilmente illeciti, nonostante le segnalazioni sulle origini del denaro.

Le inchieste di BuzzFeed e altri media si basano sulle segnalazioni di operazioni sospette (suspicious activity reports - SARs) effettuate da banche e altre società finanziarie con il Financial Crimes Enforcement Network, meglio conosciuto come FinCen, del dipartimento del Tesoro.

Il titolo Hsbc a Londra è arrivato a perdere fino al 5% a 288 pence, livello intraday più basso dal 2009, mentre le azioni della banca quotate a Hong Kong hanno toccato un minimo di 25 anni. Dall'inizio dell'anno il titolo ha quasi dimezzato il proprio valore.

StanChart ha ceduto fino al 5% a Londra al minimo dal 1998 in un contesto di sell-off generalizzato sul mercato, con l'indice Stoxx delle banche europee in calo del 5,5%.

Oltre 2.100 SARs, che non sono necessariamente di per sé prova di illecito, sono state ottenute da BuzzFeed News e condivise con l'International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ) e altre organizzazioni media.

I documenti contengono informazioni relative a transazioni per oltre 2.000 miliardi di dollari nel periodo 1999-2017, che erano state segnalate dai dipartimenti di compliance degli istituti finanziari come sospette.

Le segnalazioni di operazioni sospette hanno mostrato che le banche muovevano non di rado i fondi per aziende registrate nei paradisi fiscali offshore come le Isole Vergini britanniche e non conoscevano il proprietario finale del conto, si legge nel report.

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In una nota inviata ieri a Reuters, Hsbc ha dichiarato che "dal 2012 ha cominciato un viaggio di parecchi anni per rafforzare la sua capacità di combattere i crimini finanziari in oltre 60 giurisdizioni".

StanChart ha dichiarato che la banca ha fatto propria "la responsabilità di combattere il crimine finanziario in modo estremamente serio e ha investito in misura sostanziale nei programmi di compliance".

Barclays ritiene di aver rispettato "tutti gli obblighi legali e regolamentari, anche in relazione alle sanzioni Usa".

Deutsche Bank, che alla borsa di Francoforte perde oltre l'8%, ha detto di aver "dedicato risorse significative al rafforzamento dei nostri controlli" e di essere "molto focalizzata sul rispetto delle nostre responsabilità e dei nostri obblighi".

Commerzbank, tra le banche citate da Buzzfeed, ha fatto sapere di aver rafforzato i controlli sul riciclaggio.

(in redazione a Milano Sabina Suzzi, Gianluca Semeraro)

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