I benchmark azionari indiani Sensex e Nifty hanno registrato guadagni per il secondo giorno consecutivo, trainati principalmente dagli investimenti in importanti società come Reliance Industries, HDFC Bank, Tata Consultancy Services, Larsen & Toubro e State Bank of India. Il rialzo è avvenuto in un contesto di calo dei prezzi del greggio Brent, scesi dell'1,55% a 89,18 dollari al barile.
Il BSE Sensex è salito di 329,85 punti e il Nifty di 93,65 punti. Nonostante questi guadagni, alcuni titoli non sono andati bene: Tata Motors e Axis Bank sono stati tra quelli che hanno subito perdite.
L'andamento positivo del mercato indiano ha rispecchiato quello dei mercati europei e asiatici, nonostante il persistere di rischi geopolitici come il conflitto tra Israele e Hamas e l'impennata dei rendimenti del Tesoro statunitense.
Vinod Nair di Geojit Financial Services ha evidenziato un rimbalzo a breve termine dei titoli azionari dopo le forti vendite della scorsa settimana. Questa flessione è stata segnata dagli investitori istituzionali esteri (FII) e dagli investitori di portafoglio esteri (FPI) che hanno scaricato somme significative dalle azioni indiane. Tuttavia, i recenti guadagni suggeriscono una potenziale inversione di questa tendenza, fornendo un certo ottimismo agli investitori nel mercato azionario indiano.
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