Investing.com - I mercati azionari europei dovrebbero aprire in rialzo giovedì, dopo i commenti più lenti dei funzionari della Federal Reserve, mentre gli investitori attendono la pubblicazione dell'inflazione al consumo negli Stati Uniti per avere indizi sulla politica monetaria.
Alle 02:00 ET (06:00 GMT), il contratto DAX futures in Germania è salito dello 0,3%, CAC 40 futures in Francia è salito dello 0,6% e il contratto FTSE 100 futures nel Regno Unito è salito dello 0,5%.
La pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti si profila come un evento importante
La fiducia è aumentata perché gli investitori hanno iniziato a rassegnarsi all'idea che la Federal Reserve americana si stia avvicinando alla fine dei suoi aumenti dei tassi d'interesse.
Il sito minuti dell'ultima riunione della Fed, pubblicato mercoledì, indica che la maggior parte dei responsabili politici della banca centrale concorda sul fatto che un ulteriore rialzo dei tassi sarebbe "appropriato", dato che l'inflazione continua ad essere ben al di sopra dell'obiettivo.
Tuttavia, i commenti delle settimane successive alla riunione di settembre suggeriscono che i membri sono più cauti riguardo a un ulteriore inasprimento della politica monetaria a seguito del forte aumento dei rendimenti del Tesoro.
Il governatore della Fed statunitense Christopher Waller ha proseguito il tema mercoledì, ed è stato tra i più accesi sostenitori di un aumento dei tassi di interesse.
Detto questo, i dati inflazione alla produzione di settembre sono risultati molto più forti del previsto, creando un certo grado di tensione in vista della lettura dei prezzi al consumo più avanti nella sessione.
Gli analisti si aspettano che numero del titolo aumenti del 3,6% rispetto all'anno scorso e dello 0,3% nel mese, mentre IPC core, che esclude i prezzi di cibo e carburante, dovrebbe aumentare del 4,1% rispetto all'anno scorso e dello 0,3% rispetto ad agosto.
L'economia britannica è cresciuta ad agosto
In Europa, il sito prodotto interno lordo del Regno Unito è aumentato dello 0,2% nel mese di agosto, un miglioramento sostanziale rispetto al calo dello 0,6% rivisto a sorpresa del mese precedente, ma sia il sito industriale che il sito produzione manifatturiera hanno registrato un calo sostanziale su base mensile.
Nella riunione del mese scorso, Banca d'Inghilterra ha mantenuto i tassi di interesse fermi per la prima volta da quando ha iniziato il suo ciclo di inasprimento nel dicembre 2021, e i responsabili politici dovranno soppesare l'inflazione ancora elevata e il rallentamento dell'economia nella prossima riunione.
Publicis brilla nel terzo trimestre
Tra le notizie societarie, Publicis (EPA:PUBP) ha aumentato le previsioni di fatturato e di margine per il 2023, in quanto il gigante francese della pubblicità ha battuto le aspettative nel terzo trimestre, sfidando il rallentamento generale del settore pubblicitario.
Il produttore svizzero di profumi e aromi Givaudan (SIX:GIVN) ha invece deluso le vendite del terzo trimestre, appesantite da volumi più bassi nei segmenti salute, salato e lattiero-caseario.
Il greggio crolla per l'accumulo di scorte negli Stati Uniti
I prezzi del petrolio sono scesi giovedì dopo che le indicazioni di un forte aumento delle scorte U.S. crude la scorsa settimana hanno sollevato preoccupazioni sulla domanda del più grande consumatore del mondo.
Le scorte di greggio statunitensi si sono gonfiate di poco meno di 13 milioni di barili, secondo i dati dell'ente di settore Istituto americano del petrolio, che, se confermati dai numeri ufficiali di Amministrazione dell'informazione sull'energia nel corso della sessione, rappresenterebbero il più grande accumulo settimanale di scorte di greggio in otto mesi.
Anche le scorte di benzina sono aumentate di 3,6 milioni di barili, rispetto al calo di 800.000 barili previsto, alimentando i timori che la fine della sessione di guida negli Stati Uniti abbia provocato un forte calo della domanda.
Il mercato sta gradualmente cedendo il rally del 4% di lunedì sulla scia della peggiore esplosione in decenni di combattimenti tra Israele e il gruppo militante palestinese Hamas, dato che il conflitto sembra in gran parte contenuto tra questi due organismi.
Alle 02:00 ET, i futures sul greggio statunitense erano in calo dello 0,6% a 83,00 dollari al barile, mentre il contratto Brent è sceso dello 0,5% a 85,43 dollari al barile.
Inoltre, gold futures è salito dello 0,2% a 1.891,65 dollari/oz, mentre EUR/USD è salito dello 0,2% a 1,0634 dollari.