Il mercato azionario australiano ha registrato un'impennata significativa, raggiungendo un massimo di quasi due settimane in seguito alle indicazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell sulla fine dei rialzi aggressivi dei tassi. L'S&P/ASX200 e l'All Ordinaries sono saliti rispettivamente dell'1,2% e dell'1,25%, segnando il miglior giorno per l'ASX200 dal 15 settembre 2023.
Il rialzo è stato guidato in gran parte dai settori tecnologico e immobiliare. In particolare, i titoli tecnologici legati ai tassi di interesse come Xero, Wisetech Global e Altium hanno registrato aumenti superiori al 3% ciascuno. Anche i titoli del settore immobiliare e delle telecomunicazioni hanno ottenuto buoni risultati in questo rally di mercato.
Wall Street ha seguito l'esempio con la migliore sessione da oltre due settimane, mentre i rendimenti dei Treasury decennali statunitensi hanno raggiunto i minimi da due settimane. Gli economisti di JPMorgan hanno sottolineato che la soddisfazione di Powell per i progressi verso gli obiettivi di inflazione è uno dei fattori chiave di questi trend positivi.
Per contro, i servizi di pubblica utilità sono scesi del 3,8% e Origin Energy ha registrato un calo delle azioni del 6,6%, a seguito della resistenza alla sua potenziale acquisizione da parte di un consorzio di private equity guidato da Brookfield. Questo calo è avvenuto nonostante il dollaro australiano si sia attestato a 64,25 centesimi di dollaro USA e il mercato più ampio abbia registrato un rally.
Inoltre, le azioni di Santos sono scese dopo la sentenza di un tribunale federale contro l'avvio del progetto del gasdotto Barossa nel Mare di Timor. Nonostante queste battute d'arresto settoriali, le quattro grandi banche australiane e i giganti minerari BHP e Rio Tinto (LON:RIO) hanno registrato un aumento delle contrattazioni.
Tra gli altri titoli di rilievo, Sayona Mining è risultato il più performante, con un aumento dell'8,3%. Questa impennata ha fatto seguito alla scoperta di molteplici intercettazioni di litio di alto grado presso la sua attività North American Lithium in Quebec, dove detiene una partecipazione del 75%.
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