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I titoli europei sono in calo; trading cauto in vista delle riunioni delle banche centrali

Pubblicato 18.09.2023, 09:44
© Reuters.

Investing.com - I mercati azionari europei sono scesi lunedì, mentre gli investitori si preparavano a una settimana ricca di riunioni delle banche centrali, tra cui quella della Federal Reserve statunitense.

Alle 03:35 ET (07:35 GMT), l'indice DAX in Germania è sceso dello 0,3%, il CAC 40 in Francia è sceso dello 0,5%, mentre il FTSE 100 nel Regno Unito è rimasto sostanzialmente invariato.

I funzionari della BCE sotto i riflettori

La nuova settimana è iniziata all'insegna della cautela, cedendo parte dei guadagni della settimana precedente, quando gli investitori hanno tratto conforto dai segnali che la Banca Centrale Europea ha quasi finito di aumentare i tassi di interesse.

Giovedì la BCE ha alzato i tassi d'interesse al livello record del 4%, ma il comunicato stampa di accompagnamento ha lasciato intendere che il rialzo sarà probabilmente l'ultimo con l'economia dell'eurozona in difficoltà.

Lunedì sono previsti gli interventi dei responsabili politici della BCE Luis de Guindos, Frank Elderson e Fabio Panetta, e i loro commenti saranno studiati per valutare l'entità del dissenso dei membri più falsi del gruppo rispetto alle indicazioni di una fine del ciclo di rialzo dei tassi durato un anno.

La Federal Reserve guida la parata delle banche centrali

Questa settimana le principali banche centrali si riuniscono per definire le politiche, tra cui Banca d'Inghilterra giovedì e Banca del Giappone venerdì.

Tuttavia, il momento clou sarà la riunione di mercoledì su Riserva Federale, durante la quale si prevede che la banca centrale statunitense annuncerà una pausa nella serie di aumenti dei tassi di interesse.

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Detto questo, con inflazione al consumo in aumento dello 0,6% su base mensile il mese scorso, il più grande guadagno da giugno 2022, trainato dall'aumento dei prezzi della benzina, la Fed probabilmente manterrà le sue prospettive da falco e probabilmente segnalerà tassi più alti per un periodo più lungo.

I produttori di chip devono affrontare difficoltà a livello globale

In Europa, il titolo Nordic Semiconductor (OL:NOD) è crollato di quasi il 15% dopo aver tagliato le previsioni di fatturato per il terzo trimestre.

Tuttavia, i suoi problemi non sono unici, a giudicare da un rapporto della Reuters secondo cui Taiwan Semiconductor Manufacturing (NYSE:TSM), il più grande produttore di chip a contratto del mondo, ha chiesto ai suoi fornitori di ritardare le consegne a causa delle preoccupazioni per il rallentamento della domanda.

Il titolo Societe Generale (EPA:SOGN) è sceso di quasi il 6% dopo che il nuovo CEO Slawomir Krupa si è impegnato a tagliare i costi per aumentare i profitti entro il 2026 in un contesto di vendite stagnanti, nel suo primo piano strategico per la terza banca quotata francese.

Il greggio estende il rally in vista delle riunioni delle banche centrali

I prezzi del petrolio sono saliti lunedì, continuando a salire sulla scia delle aspettative di un mercato più rigido in vista di una serie di riunioni delle banche centrali questa settimana.

I benchmark del greggio sono saliti di oltre il 30% negli ultimi tre mesi a seguito dei tagli all'offerta da parte dell'Arabia Saudita e della Russia, che potrebbero spingere il mercato verso un deficit sostanziale nel quarto trimestre.

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Questa settimana gli operatori osserveranno le decisioni e i commenti delle banche centrali, tra cui la Federal Reserve statunitense, sulle politiche dei tassi d'interesse e i dati economici chiave provenienti dalla Cina.

Alle 03:35 ET, i futures di U.S. crude erano in rialzo dello 0,8% a 90,70 dollari al barile, mentre il contratto Brent è salito dello 0,6% a 94,51 dollari.

Inoltre, gold futures è salito dello 0,1% a 1.948,95 dollari/oz, mentre EUR/USD ha registrato un aumento dello 0,1% a 1,0665.

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