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Il Credit Suisse reintegra l'ombudsman in seguito all'indagine sui conti nazisti

EditorPollock Mondal
Pubblicato 05.12.2023, 13:03
© Reuters.
UBSG
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Il Credit Suisse ha reintegrato Neil Barofsky come difensore civico a seguito dell'esame da parte dei senatori statunitensi delle indagini condotte dalla banca su conti legati ai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. La mossa fa parte di un'indagine in corso guidata dai senatori Chuck Grassley e Sheldon Whitehouse, che hanno chiesto a gran voce una maggiore trasparenza da parte della banca svizzera.

Il reintegro di Barofsky, annunciato lunedì, è un passo significativo per rispondere alle preoccupazioni sollevate sui processi investigativi del Credit Suisse. In precedenza, era stato citato in giudizio un documento scritto da Barofsky, che suggeriva che il Credit Suisse non aveva indagato a fondo sulle sue passate transazioni con conti legati al nazismo. Questa affermazione è stata inizialmente negata dalla banca in aprile, ma ha acquisito credibilità dopo la pubblicazione di un rapporto non redatto che mostrava revisioni incomplete dei registri.

La dichiarazione congiunta dei legislatori ha criticato il Credit Suisse per la sua decisione iniziale di licenziare Barofsky senza una chiara giustificazione e ha sottolineato la necessità di una valutazione sincera delle transazioni storiche della banca. L'indagine della commissione del Senato su queste questioni sottolinea gli sforzi in corso per fare chiarezza e giustizia sulle questioni legate ai beni saccheggiati in tempo di guerra.

Questo sviluppo si colloca sullo sfondo della recente acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS Group AG. Tuttavia, UBS non ha commentato il reintegro di Barofsky o l'indagine in corso. La situazione ricorda lo storico accordo da 1,25 miliardi di dollari raggiunto con le famiglie delle vittime dell'Olocausto per le rivendicazioni di beni saccheggiati durante la guerra, e riflette la lunga ombra che tali questioni storiche gettano sulle istituzioni finanziarie moderne.

La nomina di Barofsky a difensore civico dovrebbe fornire un'analisi indipendente in grado di far luce sulle azioni del Credit Suisse durante un capitolo oscuro della storia e garantire che tali accuse vengano affrontate con la serietà che meritano.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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