Investing.com - Impennata dei titoli azionari europei questo venerdì, in seguito alla pubblicazione dei dati positivi sugli ordinativi alle fabbriche tedesche, mentre gli investitori valutano i commenti di ieri del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi.
Negli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 schizza a +1,34%, il francese CAC 40 segna +1,10%, mentre il tedesco DAX 30 subisce un’impennata dell’1,13%.
I dati ufficiali rilasciati questa mattina hanno mostrato un aumento del 2,5% degli ordinativi alle fabbriche in Germania ad ottobre, contro le aspettative di un incremento dello 0,6%. I dati di settembre sono stati rivisti al rialzo ad una crescita dell’1,1% contro lo 0,8% precedentemente stimato.
Ieri, i titoli azionari europei si sono indeboliti dopo le dichiarazioni del Presidente della BCE Mario Draghi, il quale ha affermato che per ora la banca non introdurrà un nuovo allentamento quantitativo ed ha aggiunto che il programma di stimolo sarà rivalutato nel primo trimestre del 2015.
Draghi ha dichiarato che la banca potrebbe variare l’ampiezza, la scala e la composizione del programma attualmente il corso. Il consiglio direttivo resta unanime sulla possibilità di attuare ulteriori misure di stimolo, laddove ce ne fosse la necessità.
La BCE sostanzialmente ha rivisto al ribasso le previsioni di crescite e d’inflazione ed ha sottolineato che le ultime previsioni non tengono conto del ripido calo dei prezzi del petrolio.
I titoli finanziari sono positivi, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) che schizzano a +1,79% e +2,17%, mentre le tedesche Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) e Commerzbank (XETRA:CBKG) salgono dello 0,52% e dello 0,83%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) e Unicredit subiscono un’impennata rispettivamente del 2,16% e del 2,22%, mentre in Spagna Banco Santander (MADRID:SAN) e BBVA schizzano a +1,68% e +1,72%.
Zurich Insurance (SIX:ZURN) sale dello 0,36% dopo aver dichiarato che dovrebbe raggiungere gli obiettivi fissati per il 2016.
A Londra, il FTSE 100 è in salita dello 0,68%, per i guadagni di Intertek Group (LONDON:ITRK), che schizza a +3,69% in seguito alla notizia che l’azienda di controlli e certificazioni e Letton Hall Group, leader nella tecnologia per la misurazione di flussi di petrolio e gas, avrebbero raggiunto un accordo per la creazione di una partnership che fornirà servizi avanzati di misurazione e di distribuzione all’industria del petrolio e del gas.
Al rialzo anche Balfour Beatty (LONDON:BALF), che segna +0,90%, dopo che la compagnia edile ha rifiutato un’offerta da un miliardo di sterline per il portafoglio di asset pubblici da parte della John Laing Infrastructure Fund Ltd (LONDON:JLIF).
Positivi anche i titoli finanziari. Lloyds Banking (LONDON:LLOY) sale dello 0,55% e Barclays schizza dell’1%, mentre Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) e HSBC Holdings (LONDON:HSBA) subiscono un’impennata rispettivamente dell’1,50% e dell’1,53%.
Al ribasso i titoli minerari, con Rio Tinto giù dello 0,37% e Fresnillo (LONDON:FRES) in calo dello 0,55%, mentre Anglo American scende dello 0,84% e Randgold Resources crolla dell’1,91%.
Stamane, Sam Walsh, Amministratore Delegato di Rio Tinto, ha dichiarato che la filosofia di Glencore Xstrata (LONDON:GLEN), focalizzata sul trading, costituirebbe l’ostacolo maggiore alla fusione tra le due compagnie. Il titolo di Glencore registra un calo di solo lo 0,03%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura in lieve rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average sono in salita dello 0,10%, i futures S&P 500 salgono dello 0,08%, mentre i futures Nasdaq 100 vanno su dello 0,04%.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno il report sull’occupazione non agricola, sul tasso di disoccupazione e sul reddito medio, nonché i dati sugli ordinativi industriali.