Investing.com - Per quanto riguarda gli indicatori economici principali della giornata si rileva oggi un lieve aumento dei prezzi delle case nel Regno Unito: ad ottobre l'indice nazionale aumenta a +0,60% dal +0,50% precedente mentre su anno l'incremento è a +3,90% da +3,80%.
In Spagna assistiamo ad una riduzione dell'inflazione a -0,90% in linea con le attese di mercato per il mese di ottobre. Migliorano le vendite al dettaglio spagnole, che su base anno si portano a +4,30% dal precedente +3,00%,
Stabile il tasso di disoccupazione in Germania, ai minimi dalla riunificazione ad oggi.
Nella rilevazione preliminare del mese di ottobre l'inflazione tedesca risale a +0,20%.
I dati relativi alla zona euro non si distaccano molto dalle attese degli analisti: fiducia dei consumatori, sentiment del settore servizi ed il sentiment del settore industria sono in linea con le stime, mentre segnano un miglioramento l'indagine sugli affari e sui consumi nonché l'indicatore dello stato di salute delle imprese.
Dopo un avvio misto delle borse europee, all'indomani delle decisioni della Fed, che comunque non hanno sorpreso i mercati confermando tassi di interesse ai minimi storici, il trend definitivo si conferma nel pomeriggio.
A Londra il Ftse100 vede segno meno sin dalla mattinata e chiude in rosso a -0,65%
il DAX si mostra in positivo in apertura mentre cedono terreno il Cac40 e FTSE MIB; dopo l'avvio al rialzo di alcuni indici, gli europei virano in negativo nella tarda mattinata trascinati dalle vendite nel comparto finanziario: si intensifica il rosso per Londra e Parigi (che limita le perdite a -0,10) mentre arriva il segno meno anche per il Dax che chiude a -0,29%. -0,24% a fine giornata pe l'Ibex.
Tra i bancari europei si evidenziano i movimenti di:
- Deutsche Bank AG (MI:DBK) che paga i conti negativi del 3° trimestre (perdita netta di 6 mld), annuncia la riduzione di 9.000 posti di lavoro e riduce il dividendo per i prossimi due anni.
- La banca inglese Barclays (L:BARC) soffre in mattinata sull'annuncio di un calo dei profitti del -10%: a deludere anche il taglio delle stime sulla profittabilità per il 2016 e gli investitori reagiscono con ventite che perdurano nel pomeriggio.
- Compagnie de Saint Gobain SA (PA:SGOB) fiacca a causa della contrazione nell'economia francese.
Nel pomeriggio Piazza Affari è la peggiore in Europa trascinata in basso dai titoli bancari e chiude la giornata con un ribasso del -1,07% a 22.442 punti.
Nel comparto auto sottolineiamo
Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA); subisce già in apertura i risultati delle trimestrali (che confermano una perdita di 299 milioni di euro) e la riduzione del rating da parte di Banca Imi ad “add” dal precedente “buy” per chiudere la giornata a -1,70%
Nel settore energetico da notare:
- ENI SpA (MI:ENI) cede terreno in avvio sulla presentazione della chiusura del terzo trimestre 2015 che registra una perdita di 952 milioni di euro (+1,71 mld nello stesso periodo 2014) a causa della considerevole riduzione dei prezzi del petrolio ed a causa dell'andamento negativo della controllata Saipem . Il titolo chiude a -1,18% limitando le perdite grazie alla notizie del successo nelle nuove perforazioni nel delta del Nilo.
- Saipem (MI:SPMI) sembra annullare la crescita sostenuta di ieri e dopo aver subito il taglio del rating da parte di Societe Generale a “sell” sempre in rosso oggi per poi chiudere a -4,01%
Evidenziamo inoltre le performance di:
- STMicroelectronics NV (MI:STM) che presenta conti trimestrali con un netto calo dei ricavi (-6,50%) seppur con un miglioramento dell'utile netto a +90 milioni di euro dal precedente +72 milioni paga, a detta del numero uno Bozotti, un progressivo deterioramento del mercato ed una contrazione dei consumi: il titolo piomba a picco in apertura, prosegue la giornata in negativo e chiude a -4,75%
- Telecom Italia (MI:TLIT) positiva a Piazza Affari allunga bene nella tarda mattinata in scia alle indiscrezioni di acquisto quote da parte del francese Xavier Neil, azionista e fondatore di Iliad; il titolo ha mantenuto un alta volatilità per tutta la giornata ed ha poi chiuso a +8,70% con uno strappo nel finale.