Investing.com – I futures degli indici di borsa puntano ad un’apertura positiva oggi, nelle speranze che le banche centrali mondiali implementino nuove misure per contrastare gli effetti del rallentamento della crescita economica mondiale.
In vista dell’apertura i futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,91%, i futures S&P 500 hanno segnato +1,09%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato +1,07%.
Il sentimento del mercato è stato supportato dalle aspettative circa un allentamento della politica da parte della BCE, già dal prossimo mese, nei timori sul peggioramento dell’economia dell’intera area ed i problemi finanziari in Spagna.
Altri analisti ritengono che la banca centrale sospenderà il programma di acquisto di bond per contribuire a diminuire la pressione sui rendimenti spagnoli alle stelle.
Inoltre, il presidente della Fed Ben Bernanke comparirà davanti al Joint Economic Committee a Washington,riferendo sullo stato di salute dell’economia statunitense.
Il Wall Street Journal, citando diverse interviste e dichiarazioni della Fed, ha riportato ieri in serata che la banca centrale USA stia valutando nuove misure pe stimolare la crescita nella principale economia mondiale.
I titoli finanziari si prevedono movimentati, dopo gli aumenti delle controparti europee, nonostante la decisione dell’agenzia Moody’s di declassare sei grandi banche tedesche ed i tre principali gruppi austriaci, dichiarando che affronteranno dei rischi se la crisi della zona euro dovesse peggiorare.
Nel settore energetico, si prevedono degli scambi movimentati, Exxon Mobil ha segnato +0,32% e Chevron ha segnato +0,26%, mentre ConocoPhillips ha indicato +0,15%, sulla scia degli aumenti del petrolio.
Chesapeake Energy ha seganto un’impennata del 2,91%, dopo al notizia che il gigante del gas starebbe negoziando al vendita dei gasdotti a Global Infrastructure Partners per più di 4 miliardi.
Nel frattempo, le azioni di General Motors sono salite dello 0,24%, con l’unità europea di Opel emersa dalla sua peggior crisi di vendite in Germania e ora si aspetta di espandere gradualmente la sua fetta di mercato di nuovo in doppia cifra, un livello mai visto dal 2005, secondo un rapporto Reuters.
Anche Facebook sarà sotto i riflettori, poiché il gigante dei social media sta facilitando l’accesso degli advertise alla crescente schiera di utenti su smartphone e dispositivi mobili, facendo un passo significativo verso uno dei problemi più urgenti per gli investitori ed aumentando l’attrattiva al marketing.
I titoli Facebook hanno segnato +1,51% nei primi scambi.
Dall’altra parte dell’Atlantico, i mercati azionari europei sono in salita: l’indice EURO STOXX 50 è schizzato del 2,09%, il francese CAC 40 è aumentato del 2,03%, in Germania il DAX ha segnato +1,73%, mentre in Gran Bretagna il FTSE 100 ha segnato +1,68%.
Durante la sessione asiatica, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato +1,43%, mentre quello giapponese Nikkei 225 ha segnato +1,81%.
I dati ufficiali hanno mostrato che in Germania la produzione industriale è scesa del 2,2%
ad aprile, superando le aspettative per un calo dell’1%, alimentando i timori sull’impatto della crisi del debito sovrano nella principale economia della zona euro.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’attività non manifatturiera, seguiti dai dati sulle scorte di greggio, mentre la Federal Reserv rilascerà il suo Libro Beige.
In vista dell’apertura i futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,91%, i futures S&P 500 hanno segnato +1,09%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato +1,07%.
Il sentimento del mercato è stato supportato dalle aspettative circa un allentamento della politica da parte della BCE, già dal prossimo mese, nei timori sul peggioramento dell’economia dell’intera area ed i problemi finanziari in Spagna.
Altri analisti ritengono che la banca centrale sospenderà il programma di acquisto di bond per contribuire a diminuire la pressione sui rendimenti spagnoli alle stelle.
Inoltre, il presidente della Fed Ben Bernanke comparirà davanti al Joint Economic Committee a Washington,riferendo sullo stato di salute dell’economia statunitense.
Il Wall Street Journal, citando diverse interviste e dichiarazioni della Fed, ha riportato ieri in serata che la banca centrale USA stia valutando nuove misure pe stimolare la crescita nella principale economia mondiale.
I titoli finanziari si prevedono movimentati, dopo gli aumenti delle controparti europee, nonostante la decisione dell’agenzia Moody’s di declassare sei grandi banche tedesche ed i tre principali gruppi austriaci, dichiarando che affronteranno dei rischi se la crisi della zona euro dovesse peggiorare.
Nel settore energetico, si prevedono degli scambi movimentati, Exxon Mobil ha segnato +0,32% e Chevron ha segnato +0,26%, mentre ConocoPhillips ha indicato +0,15%, sulla scia degli aumenti del petrolio.
Chesapeake Energy ha seganto un’impennata del 2,91%, dopo al notizia che il gigante del gas starebbe negoziando al vendita dei gasdotti a Global Infrastructure Partners per più di 4 miliardi.
Nel frattempo, le azioni di General Motors sono salite dello 0,24%, con l’unità europea di Opel emersa dalla sua peggior crisi di vendite in Germania e ora si aspetta di espandere gradualmente la sua fetta di mercato di nuovo in doppia cifra, un livello mai visto dal 2005, secondo un rapporto Reuters.
Anche Facebook sarà sotto i riflettori, poiché il gigante dei social media sta facilitando l’accesso degli advertise alla crescente schiera di utenti su smartphone e dispositivi mobili, facendo un passo significativo verso uno dei problemi più urgenti per gli investitori ed aumentando l’attrattiva al marketing.
I titoli Facebook hanno segnato +1,51% nei primi scambi.
Dall’altra parte dell’Atlantico, i mercati azionari europei sono in salita: l’indice EURO STOXX 50 è schizzato del 2,09%, il francese CAC 40 è aumentato del 2,03%, in Germania il DAX ha segnato +1,73%, mentre in Gran Bretagna il FTSE 100 ha segnato +1,68%.
Durante la sessione asiatica, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato +1,43%, mentre quello giapponese Nikkei 225 ha segnato +1,81%.
I dati ufficiali hanno mostrato che in Germania la produzione industriale è scesa del 2,2%
ad aprile, superando le aspettative per un calo dell’1%, alimentando i timori sull’impatto della crisi del debito sovrano nella principale economia della zona euro.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sull’attività non manifatturiera, seguiti dai dati sulle scorte di greggio, mentre la Federal Reserv rilascerà il suo Libro Beige.