Il colosso bancario italiano Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) SpA si appresta a raddoppiare la propria presenza in Romania dopo l'acquisizione della First Bank di Bucarest da JC Flowers & Co. La mossa rientra nella più ampia strategia di espansione europea di Intesa. Dopo mesi di trattative, la banca ha firmato un accordo da 130 milioni di euro (138 milioni di dollari), assicurando l'operazione al di sotto del valore contabile.
Marco Elio Rottigni, responsabile della Divisione Banche Internazionali di Intesa, ha dichiarato che l'acquisizione è in linea con la strategia di cogliere opportunità orientate al valore pur mantenendo una crescita organica. La banca gestisce già un'unità rumena con 1,5 miliardi di euro di attività e oltre 60.000 clienti.
First Bank, che in precedenza era di proprietà della Piraeus Bank e aveva incorporato nel suo marchio la rivale minore Leumi, serve una clientela diversificata. L'acquisizione da parte di Intesa Sanpaolo avviene in un contesto di profitti cumulativi record nel settore bancario rumeno, che hanno superato i 10 miliardi di lei (2 miliardi di dollari) nel 2022.
La tendenza al consolidamento del settore bancario rumeno non è esclusiva di Intesa Sanpaolo. Anche UniCredit (BIT:CRDI) SpA ha aumentato la propria quota di mercato attraverso l'acquisizione dell'unità rumena di Alpha Bank. L'obiettivo è quello di assicurarsi il terzo posto per attività, superando l'unità BRD della Societe Generale. Allo stesso modo, l'unità rumena di OTP Bank Nyrt. ha attirato l'attenzione di potenziali acquirenti.
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