Di Alessandro Albano
Investing.com - I risultati del terzo trimestre hanno dato una significativa spinta al titolo di Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), che dopo l'aggiornamento ha di fatto cancellato le perdite registrato in Borsa dall'invasione russa in Ucraina superando i 40 miliardi di capitalizzazione di mercato.
Ricordiamo che la banca piemontese ha chiuso il trimestre estivo con un utile netto superiore alle attese (930 milioni di euro), con interessi netti in rialzo del 19,4% a 2,387 miliardi ed esposizione verso la Russia ridotta di circa il 65%.
Grazie ai conti, l'istituto prevede per l'intero 2022 un risultato netto nella parte alta del range precedentemente indicato, cioè oltre 4 i miliardi nel 2022, mentre per il 2025 il target sul risultato netto è stato confermato a 6,5 miliardi con payout del 70%.
In termini di dividendi, il management ha deliberato la distribuzione di un acconto dividendi cash sui risultati del 2022 di 7,38 centesimi per azione per un ammontare complessivo di circa 1,4 miliardi.
I numeri trimestrali hanno incontrato le reazioni positive delle banche d'affari, con Barclays (LON:BARC) che consiglia il Buy sul titolo, con target price aumentato ad euro 2,50 dai precedenti 2,30.
Deutsche Bank (ETR:DBKGn) ha ribadito il Buy del titolo, fissando il prezzo obiettivo ad euro 2,60, mentre da UBS Group (NYSE:UBS) hanno alzato il prezzo target ad euro 2,60 dai precedenti 2,40 con rating Buy.
A quelli istituti, si aggiungono Societe Generale (EPA:SOGN), che ha portato il prezzo obiettivo da 2,1 a 2,3 euro con rating Buy, e Kepler Cheuvreux che ha alzato il tp da 2,25 a 2,5 euro.