(Reuters) - La qualità del credito delle operazioni italiane di finanza strutturata, nuove ed esistenti, sarà stabile nel 2019 in un contesto di basso debito delle famiglie e di severi standard di sottoscrizione.
Lo scrive in un report Moody's Investors Service, sottolineando come -- nonostante la debolezza della crescita economica -- molti debitori italiani possano contare su solide basi finanziarie.
Moody's si aspetta inoltre ulteriori operazioni su Npl, in particolare se sarà rinnovata la Gacs (la garanzia pubblica sulla cartolarizzazione delle sofferenze), e l'emersione di nuovi portafogli di unlikely-to-pay, in parallelo a possibili cartolarizzazioni di Utp.
"Gli attivi netti delle famiglie italiane e i livelli di debito rispetto al reddito sono entrambi più solidi di quelli di molti altri Paesi comparabili, cosa che manterrà bassi i tassi di insolvenza e di default", commenta Greg Davies, vice president e analista senior di Moody's.
Anche se il costo dei finanziamenti resta piuttosto alto, i tassi di interesse sui prestiti al consumo restano più bassi che in Spagna perché in Italia la domanda è minore, sottolinea l'agenzia.
Anche la sottoscrizione di mutui rimarrà "rigorosa", con un beneficio per la qualità del credito delle operazioni che hanno mutui come sottostante.
Nel frattempo continua a migliorare la leva corporate, con un debito delle società in percentuale sul Pil intorno al 70%, adesso sotto la media della zona euro, dopo aver raggiunto il 123% nel quarto trimestre 2012.