MILANO (Reuters) - Iveco ha chiuso il quarto trimestre del 2022 con un utile operativo delle attività industriali più che quadruplicato per effetto della crescita dei prezzi e dei maggiori volumi che hanno più che compensato i maggiori costi delle materie prime e energia.
Nel trimestre in esame l'Ebit adjusted delle attività industriali è balzato a 187 milioni da 43 milioni pro-forma dell'ultimo trimestre dello scorso anno, quando la società era ancora parte della controllante Cnh Industrial (BIT:CNHI).
I ricavi netti delle attività industriali sono saliti del 30,5% a 4,35 miliardi.
L'utile netto adjusted è pari a 93 milioni, con un aumento di 114 milioni di euro rispetto al quarto trimestre del 2021.
Il free cash flow delle attività industriali è positivo per 1,2 miliardi circa (un miglioramento di 655 milioni su anno), principalmente per effetto della performance operativa e del miglioramento del capitale di funzionamento.
La società, considerate le attuali prospettive del settore eil portafoglio ordini, si aspetta per il 2023 un Ebit adjusted consolidato tra 550 e 590 milioni di euro e, per le attività industriali, un Ebit adjusted tra 460 e 500 milioni e ricavi netti in aumento dal 2% al 3% rispetto all'anno scorso.
Il cda ha inoltre detto che intende proporre agli azionisti un primo programma di riacquisto di azioni ordinarie fino a 10 milioni di azioni per un totale fino a 130 milioni di euro. Il programma, che deve essere approvato dall'assemblea del 14 aprile, sarà finanziato dalla liquidità del gruppo e durerà 18 mesi a partire dalla data di approvazione.
A Piazza affari, attorno alle 9,30, il titolo guadagna oltre il 13,2% dopo essere andato in asta.
(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)