Investing.com - Apertura in forte rialzo dei mercati azionari europei questo venerdì, dopo i dati positivi in Germania e Francia, mentre la possibilità di ulteriori misure di stimolo da parte della Banca Centrale Europea continua a supportare le borse.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 subisce un’impennata dell’1,22%, il francese CAC 40 segna +1,30%, mentre il tedesco DAX 30 schizza dell’1,29%.
I titoli azionari europei hanno segnato un’impennata quando il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato che la BCE dovrà “riesaminare” la politica monetaria a dicembre, alludendo alla possibilità di ulteriori misure di allentamento.
I commenti hanno seguito la decisione della BCE di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento al minimo storico dello 0,05%, in linea con le attese.
Questa mattina il gruppo di ricerche di mercato Markit ha reso noto che l’indice preliminare dei direttori acquisti per il settore manifatturiero tedesco è sceso a 51,6 questo mese da 52,3 di settembre, mentre l’indice PMI dei servizi è salito a 55,2 da 54,1.
In Francia, l’indice preliminare PMI per il settore manifatturiero è risultato pari a 50,7 ad ottobre da 50,6 del mese precedente, secondo Markit, mentre l’indice PMI dei servizi è salito a 52,3 da 51,9.
I titoli finanziari sono positivi, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) su dello 0,64% e dell’1,11%, mentre la tedesca Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) schizza dell’1,19%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) sale dello 0,68%, mentre le spagnole Banco Santander (MC:SAN) and BBVA (MC:BBVA) sono in salita rispettivamente dello 0,67% e dello 0,96%.
Intanto, Electrolux , AB ser. A (ST:ELUXa) schizza del 5,59% dopo che il produttore di elettrodomestici ha riportato un’impennata del 9% delle vendite nette su base annua del terzo trimestre, superando le aspettative degli analisti.
Al ribasso Ericsson (ST:ERICAs), che crolla del 3,54% dopo che il produttore svedese di apparecchiature per le telecomunicazioni ha reso noto che gli utili del terzo trimestre sono risultati inferiori alle attese.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,70% grazie ai guadagni dei titoli del settore minerario.
Rio Tinto (L:RIO) sale dello 0,55% e Bhp Billiton (L:BLT) schizza dell’1,12%, mentre Anglo American (L:AAL) e Glencore (L:GLEN) subiscono un’impennata rispettivamente dell’1,16% e del 2,75%.
Al rialzo anche i titoli del settore finanziario, con Lloyds Banking (L:LLOY) su dello 0,53% e Barclays (L:BARC) che segna +0,71%, mentre Royal Bank of Scotland (L:RBS) sale dello 0,90% e HSBC Holdings (L:HSBA) schizza dell’1,38%.
Intanto, Pearson (L:PSON) crolla del 2,53% dal momento che sul titolo continua a pesare la decisione presa dalla compagnia al’inizio della settimana di tagliare le previsioni per l’intero anno fiscale. Molti analisti hanno abbassato le valutazioni sul titolo dopo la notizia.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,17%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,09%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,32%.