GENOVA - Il farmaco sperimentale inavolisib di Roche ha dato risultati promettenti in uno studio critico di Fase III, segnando potenzialmente un progresso significativo nel trattamento del carcinoma mammario positivo ai recettori ormonali. Lo studio INAVO120, che si è concentrato su pazienti con forme di malattia endocrino-resistenti, localmente avanzate o metastatiche mutate in PIK3CA, ha rilevato che inavolisib, in combinazione con palbociclib e fulvestrant, ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto ai trattamenti esistenti.
Lo studio ha avuto come bersaglio specifico la proteina PI3Kα mutata attraverso la via PI3K disregolata che contribuisce alla crescita del tumore e alla resistenza alle terapie ormonali. La terapia combinata ha superato fulvestrant da solo per i tumori resistenti al sistema endocrino, indicando un beneficio clinicamente significativo in termini di PFS se utilizzata come trattamento di prima linea.
Levi Garraway, associato a Genentech, ha sottolineato l'importanza di questo sviluppo affermando che "rappresenta un significativo progresso nel trattamento" per le pazienti con tumore al seno avanzato HR-positivo e HER2-negativo che presentano mutazioni PIK3CA.
Il successo dello studio INAVO120 sugli endpoint primari offre nuove speranze per una migliore gestione di questo particolare sottotipo di tumore al seno. Con il follow-up in corso, i ricercatori intendono confermare le tendenze positive osservate nella sopravvivenza globale.
Genentech, parte del Gruppo Roche, sta proseguendo il suo programma clinico con altri studi, tra cui INAVO121 e INAVO122. Questi studi fanno parte di uno sforzo più ampio per convalidare ulteriormente questo approccio terapeutico e accelerare l'accesso delle pazienti a quello che potrebbe diventare un nuovo standard di cura per le persone colpite da questa difficile forma di cancro al seno.
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