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Mercati asiatici in calo, timori per il debito USA; Nikkei -0,8%

Pubblicato 25.07.2011, 08:52
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Investing.com - Le borse asiatiche hanno chiuso la giornata di lunedì col segno meno, la situazione di stasi nella quale si trova il debito degli Stati Uniti con la scadenza che incombe ha sollevato timori per un possibile default del debito sovrano degli Stati Uniti, spingendo gli investitori a evitare attività più rischiose.

Verso la chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong, è sceso allo 0,85%, l’indice ASX/200 australiano ha perso l’1,5%, mentre in Giappone il Nikkei 225 ha segnato -0,81%.

Con il tempo che stringe, democratici e repubblicani del Congresso degli Stati Uniti sono divisi in due ed hanno tenuto colloqui tra di loro durante il fine settimana.

Il presidente Barack Obama si è detto "profondamente deluso" dalla mancanza di progressi verso il raggiungimento di un accordo, mentre il leader democratico al Senato Harry Reid ha dichiarato che l’ "intransigenza" dei repubblicani "ci spinge sull'orlo di un default sulla fiducia e credito degli Stati Uniti".

Le azioni degli esportatori giapponesi hanno segnato risultati negativi, tra le incerte prospettive degli Stati Uniti. Il gigante dell'elettronica di consumo Sony ha visto le azioni scendere del 2,2%, le quote di Honda sono scese dell’1,55%, mentre le quote di Toyota hanno perso l’1,35%.

Nel frattempo, le azioni della società Tokyo Electric Power hanno perso l’1,5% dopo la notizia che un regime di compensazione per le vittime della crisi nucleare nel suo stabilimento di Fukushima potrà entrare in atto già nel prossimo mese.

A Hong Kong, le azioni dei produttori di petrolio hanno segnato delle perdite dopo che i prezzi del greggio sono scesi, smorzando le prospettive di guadagno per gli estrattori di energia.

PetroChina, gigante di Petrolio e gas cinese ha visto le azioni crollare del 4%, il principale estrattore di petrolio cinese offshore, CNOOC, ha visto le azioni scendere del 2,1%, mentre le azioni di China Shenhua Energy hanno perso il 2,4%.

A Hong Kong le azioni quotate di China Railway Construction e China Railway Group sono crollate del 6,5% e 7% rispettivamente dopo che due treni ad alta velocità si sono scontrati in Cina sabato, uccidendo almeno 36 persone.

Le prospettive per i mercati azionari europei sono al ribasso. I futures EURO STOXX 50 hanno indicato una perdita dello 0,9%, i futures francesi CAC 40 indicano -0,8%, i futures FTSE 100 hanno segnato -0,7%, mentre i futures tedeschi DAX hanno segnato -0,85%.

All'inizio della giornata, l’agenzia di rating Moody ha declassato la Grecia da tre tacche a Ca da Caa1, dopo che i leader della zona euro ha annunciato giovedì un nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia del valore 159 miliardi di euro.


Mercati asiatici in calo, timori per il debito USA; Nikkei -0,8%
Investing.com - Le borse asiatiche hanno chiuso la giornata di lunedì col segno meno, la situazione di stasi nella quale si trova il debito degli Stati Uniti con la scadenza che incombe ha sollevato timori per un possibile default del debito sovrano degli Stati Uniti, spingendo gli investitori a evitare attività più rischiose.

Verso la chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong, è sceso allo 0,85%, l’indice ASX/200 australiano ha perso l’1,5%, mentre in Giappone il Nikkei 225 ha segnato -0,81%.

Con il tempo che stringe, democratici e repubblicani del Congresso degli Stati Uniti sono divisi in due ed hanno tenuto colloqui tra di loro durante il fine settimana.

Il presidente Barack Obama si è detto "profondamente deluso" dalla mancanza di progressi verso il raggiungimento di un accordo, mentre il leader democratico al Senato Harry Reid ha dichiarato che l’ "intransigenza" dei repubblicani "ci spinge sull'orlo di un default sulla fiducia e credito degli Stati Uniti".

Le azioni degli esportatori giapponesi hanno segnato risultati negativi, tra le incerte prospettive degli Stati Uniti. Il gigante dell'elettronica di consumo Sony ha visto le azioni scendere del 2,2%, le quote di Honda sono scese dell’1,55%, mentre le quote di Toyota hanno perso l’1,35%.

Nel frattempo, le azioni della società Tokyo Electric Power hanno perso l’1,5% dopo la notizia che un regime di compensazione per le vittime della crisi nucleare nel suo stabilimento di Fukushima potrà entrare in atto già nel prossimo mese.

A Hong Kong, le azioni dei produttori di petrolio hanno segnato delle perdite dopo che i prezzi del greggio sono scesi, smorzando le prospettive di guadagno per gli estrattori di energia.

PetroChina, gigante di Petrolio e gas cinese ha visto le azioni crollare del 4%, il principale estrattore di petrolio cinese offshore, CNOOC, ha visto le azioni scendere del 2,1%, mentre le azioni di China Shenhua Energy hanno perso il 2,4%.

A Hong Kong le azioni quotate di China Railway Construction e China Railway Group sono crollate del 6,5% e 7% rispettivamente dopo che due treni ad alta velocità si sono scontrati in Cina sabato, uccidendo almeno 36 persone.

Le prospettive per i mercati azionari europei sono al ribasso. I futures EURO STOXX 50 hanno indicato una perdita dello 0,9%, i futures francesi CAC 40 indicano -0,8%, i futures FTSE 100 hanno segnato -0,7%, mentre i futures tedeschi DAX hanno segnato -0,85%.

All'inizio della giornata, l’agenzia di rating Moody ha declassato la Grecia da tre tacche a Ca da Caa1, dopo che i leader della zona euro ha annunciato giovedì un nuovo pacchetto di aiuti alla Grecia del valore 159 miliardi di euro.

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