Di Yasin Ebrahim
Investing.com -- Il Dow è crollato lunedì, mentre i nuovi dati sulla forza dell'economia e gli ulteriori segnali di pressione inflazionistica hanno alimentato le preoccupazioni per un aumento dei tassi di interesse a lungo termine in vista della riunione della Federal Reserve della prossima settimana.
Il Dow Jones Industrial Average è sceso dell'1,4%, pari a 482 punti, il Nasdaq dell'1,9% e il Nasdaq dell'1,5%. 1,9% e il S&P 500 è sceso dell'1,7%.
L'attività dei servizi, che è stata un'area dell'economia segnalata dalla Fed come un fattore chiave per l'inflazione, è aumentata più del previsto a novembre, alimentando nuove preoccupazioni su misure di politica monetaria della Fed più aggressive.
I dati del ISM servizi di novembre hanno registrato un balzo a 56,5, ben al di sopra delle aspettative di 53,3, mentre la componente dell'indice dei prezzi pagati del rapporto, un indicatore dell'inflazione, "rimane appiccicata a un livello molto alto", ha dichiarato Jefferies in una nota.
Si prevede che la Fed rallenterà il ritmo dei tassi di interesse nella riunione della prossima settimana, ma i dati recenti, tra cui il bollente {{ecl-227|rapporto sui posti di lavoro} di venerdì, mostrano che "dovranno mantenere i tassi a un livello elevato (sufficientemente restrittivo) per un bel po' di tempo per riportare l'inflazione all'obiettivo del 2%", ha aggiunto Jefferies.
{I rendimenti del Tesoro sono aumentati perché gli investitori valutano la prospettiva di un aumento dei tassi di interesse per un periodo più lungo per ridurre l'inflazione, mettendo sotto pressione i settori in crescita del mercato, tra cui i titoli tecnologici e dei consumatori.
Tesla (NASDAQ:TSLA) è scesa del 6% perché, secondo quanto riferito, l'azienda di veicoli elettrici dovrebbe tagliare di oltre il 20% la produzione del suo veicolo Model Y presso la Gigafactory di Shanghai.
Anche VF Corporation (NYSE:VFC) ha trascinato al ribasso i titoli dei consumatori, dopo essere crollata di oltre l'11% a causa dell'avvertimento sugli utili della seconda metà dell'anno e dell'annuncio dell'uscita del suo amministratore delegato.
L'energia ha guidato il ribasso di quasi il 3%, spinto dal crollo dei prezzi del petrolio nonostante l'OPEC e i suoi alleati, noti come OPEC+, abbiano mantenuto invariati i piani di produzione e la Cina abbia allentato le restrizioni di Covid nel fine settimana.
EQT Corporation (NYSE:EQT), Halliburton Company (NYSE:HAL) e Marathon Petroleum Corp (NYSE:MPC) hanno guidato le perdite del settore energetico.
Nonostante l'inizio di settimana più debole per i titoli, alcuni a Wall Street ritengono che il mercato più ampio possa aver toccato il fondo e che probabilmente continuerà a cercare una direzione nei mesi a venire.
"Nel complesso, i mercati sono in modalità basing / bottoming verso il 2023, anche se riteniamo che i minimi siano vicini o siano già stati stabiliti (livelli di ottobre)", ha dichiarato Janney Montgomery Scott in una nota.