Investing.com - Tonfo in Borsa per il Monte dei Paschi (BIT:BMPS) all'indomani della chiusura dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, con il titolo che perde oltre il 18% ad euro 1,50.
Dopo il collocamento dell'inoptato, si legge in una nota della banca senese, l'aumento di capitale avente ad oggetto n. 1.249.665.648 azioni di nuova emissione risulta integralmente sottoscritto per il controvalore complessivo di euro 2.499.331.296.
Più in particolare, nell’asta dei diritti inoptati, “sono state sottoscritte n. 29.465.590 azioni ordinarie BMPS di nuova emissione per un controvalore complessivo pari a Euro 58.931.180″.
Viene precisato, inoltre, che la quota del 96,3% dell’aumento di capitale raggiunta post esercizio dei diritti acquistati all’asta corrisponde "a complessive n. 1.203.123.666 azioni spettanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze (“MEF”), in relazione alla quota di partecipazione già detenuta, e a investitori istituzionali e privati”.
Rocca Salimbeni ha poi aggiunto che “le residue n. 46.541.982 azioni di nuova emissione – per un controvalore di Euro 93.083.964 (pari al 3,7% dell’aumento di capitale) – saranno sottoscritte dalle banche del consorzio di garanzia, ossia BofA Securities Europe S.A., Citigroup (NYSE:C) Global Markets Limited, Credit Suisse Bank (Europe) S.A., Mediobanca (BIT:MDBI) – Banca di Credito Finanziario S.p.A., in qualità di joint global coordinators, e Banco Santander, S.A., Barclays (LON:BARC) Bank Ireland PLC, Société Générale (EPA:SOGN) e Stifel Europe Bank AG in qualità di joint bookrunners, nonché da Algebris”.
Stando ai dati riportati da Milano-Finanza, il bond subordinato da 750 milioni di euro con scadenza al 2028, cioè quello più liquido e quello che sarebbe stato azzerato in caso di procedura di burden sharing, rende alla call (2023) il 143%, un valore in calo rispetto ai massimi del 360% registrati un mese fa.