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Salvatore Ferragamo: azioni in rosso dopo i conti dei primi 9 mesi 2023

Pubblicato 20.10.2023, 11:35
IT40
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SFER
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Sul valore del FTSE MIB oggi pesano le quotazioni delle azioni di Salvatore Ferragamo SpA (BIT:SFER), in calo all’indomani dei conti relativi ai primi 9 mesi dell’anno. A metà mattinata il titolo perde il 2,60% rispetto agli 11,92 euro della vigilia. Secondo i dati di Investing.com, la società, che ha una capitalizzazione di mercato di 1,91 miliardi, nell’ultimo anno ha perso più del 21% a Piazza Affari.

Un andamento negativo, aggravato dai conti di questi primi 9 mesi dell’anno. Al 30 settembre 2023, infatti, la casa di moda italiana ha realizzato ricavi consolidati pari a 844 milioni di euro, in calo del 8,3% a cambi correnti e del 9,2% a cambi costanti rispetto ai primi nove mesi del 2022, per effetto anche della riduzione di perimetro sia nel canale Retail che Wholesale.

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Vendite nette per canale distributivo

Come anticipato il canale distributivo Retail ha registrato, al 30 settembre 2023, vendite nette in calo del 10,2% (-7,3% a tassi di cambio costanti), rispetto allo stesso periodo del 2022, penalizzato anche da un generale indebolimento del mercato nel terzo trimestre.

Calo anche per il canale Wholesale che al 30 settembre 2023, ha visto le vendite nette diminuire del 16,6% (-15,3% a tassi di cambio costanti), rispetto allo stesso periodo del 2022, a causa della pianificata razionalizzazione della rete distributiva, della riduzione dei viaggi internazionali che ha interessato il canale Duty Free e della decelerazione del mercato statunitense.

Vendite nette per area geografica

Per quanto riguarda la suddivisione geografica dei conti, nei primi 9 mesi del 2023 Ferragamo ha riportato una riduzione delle vendite in Asia Pacifico (-16,4%; -11,7% a tassi di cambio costanti), Giappone (-11,6%; -2,7% a tassi di cambio costanti), Nord America (-20,1%; -18,2% a tassi di cambio costanti) e Centro e Sud America (-3,1%; -9,6% a tassi di cambio costanti). Nella regione Emea, invece, il marchio di lusso ha visto le vendite aumentare del 3,1% (+3% a tassi di cambio costanti), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

"In questi nove mesi abbiamo continuato ad investire nel nostro business, facendo delle scelte fondamentali e progredendo nell'esecuzione delle nostre priorità strategiche, in linea con i nostri piani. Siamo soddisfatti dei primi risultati dei prodotti disegnati dal nostro direttore creativo Maximilian Davis, confermati dal successo della nostra recente sfilata Primavera-Estate 2024 che ha ottenuto ottimi riscontri e visibilità. L'andamento complessivo delle vendite riflette, in questa fase, la continua attenzione alla qualità delle vendite, la razionalizzazione delle reti distributive, nonché l'evoluzione dell'offerta e l'accelerazione della transizione verso il nuovo corso creativo, il cui pieno potenziale sarà evidente nel 2024. Sebbene il contesto globale di mercato sia sempre più incerto, confermiamo le nostre ambizioni di medio termine", ha commentato Marco Gobbetti, amministratore delegato e direttore generale di Salvatore Ferragamo S.p.A..

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