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Stellantis, accordi con sindacati su oltre 2.500 uscite volontarie

Pubblicato 26.03.2024, 12:50
Aggiornato 26.03.2024, 16:54
© Reuters. Il logo di Stellantis sull'edificio dell'azienda a Velizy-Villacoublay, vicino a Parigi, Francia, 19 marzo 2024. REUTERS/Gonzalo Fuentes

MILANO (Reuters) - Sono almeno 2500 le uscite volontarie concordate da Stellantis (BIT:STLAM) con i sindacati. Ai 1.520 lavoratori dell'area di Torino annunciati stamani dalla Uilm, se ne aggiungono altri mille fra Cassino e Pratola Serra che portano la cifra complessiva a 2.510 esuberi, scrive una nota della Fiom.

Un portavoce di Stellantis conferma l'accordo con i sindacati per l'area torinese e Pratola Serra e dice che saranno annunciati presto altri accordi.

"I confronti tenuti negli stabilimenti di Mirafiori, Cassino e Pratola Serra hanno visto l’azienda comunicare 2.510 esuberi. Torino 1.560, Cassino 850 (di cui 300 in trasferta a Pomigliano) e Pratola Serra 100 esuberi. Questi esuberi peseranno gravemente anche sulle aziende della filiera della componentistica", sottolineano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità.

L’accordo sindacale sulle uscite incentivate in Stellantis non è stato firmato dalla Fiom.

Stamani la Uil aveva annunciato un accordo con Stellantis per l'uscita volontaria incentivata fino a 1.520 lavoratori occupati in 21 società del gruppo presenti sul territorio di Torino, su un bacino di circa 15.000 addetti complessivi.

In Italia Stellantis dà lavoro a circa 43.000 persone.

Fra le uscite previste a Torino, 733 sono quelle incentivare nelle strutture centrali (impiegati e quadri) e 300 le uscite alle Carrozzerie di Mirafiori.

Secondo Luigi Paone, segretario generale Uilm Torino, "i numeri richiesti dall'azienda a Torino sono alti e questo ci deve far riflettere sul fatto che la situazione è sempre più drammatica. E' urgente accelerare il confronto con Stellantis e istituzioni per creare un vero progetto di rilancio per Mirafiori".

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Per i sindacalisti della Fiom, la situazione negli stabilimenti di Stellantis in Italia è in netto peggioramento: a Mirafiori continua l'utilizzo degli ammortizzatori sociali con la cassa integrazione sulla 500 Bev e il contratto di solidarietà sulla linea della Maserati e in tutti gli altri siti aumenta la cassa integrazione per le lavoratrici e i lavoratori.

Il portavoce della casa automobilistica sottolinea che gli accordi in corso di realizzazione con le organizzazioni sindacali a Torino e in altre realtà locali italiane rientrano nel percorso definito nell’accordo quadro siglato venerdì scorso con i sindacati firmatari del contratto collettivo specifico di lavoro.

L'intesa definisce le modalità di individuazione e i trattamenti economici previsti per i lavoratori interessati alla risoluzione del proprio rapporto di lavoro perché prossimi alla maturazione dei requisiti per usufruire di un trattamento pensionistico o che intendono intraprendere nuovi percorsi professionali.

(Giulio Piovaccari, scritto da Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)

Ultimi commenti

se devo acquistare un'auto sicuramente non sarà Stellantis
Mai comprerò piu auto di questo gruppo!!!
Stanno venendo fuori esuberi che duravano da anni in fiat, che all'epoca era un carrozzone senza timone. Le aziende si gestiscono come fa Tavares che guarda gli interessi degli azionisti e dei lavoratori tutti.
Poi vanno a produrre in brasile e chiedono soldi di cassa integrazione allo stato italiano.La meloni si fa prendere per i fondelli e poi fa venire qui la tesla dei suoi padroni americani.Contemporaneamente vendiamo la rete telecom e altri gioielli di famiglia.Ricordatevi chi è la meloni quando andate a votare
Il solito VETEROCOMUNISTA!!!! Ti ricordo, Amico, che le USCITE SARANNI VOLONTARIE, e comunque frutto di un Accordo Sindacale!!! Lo stesso Sindacato che, negli anni bui del Terrorismo, fece MURO contro alcuni Figli di Papà e di alti Magistrati.
uscite volontarie. il 10% della forza lavoro. vergognatevi. ladri.
e intanto inquinano il mercato del lavoro, pagando dei 30-40enni per licenziarsi
Ancora esistono i VETEROCOMUNISTI!! Credevo si fossero ESTINTI!!
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