Investing.com - Positiva l’apertura delle borse europee questo lunedì, spinte dall’impennata del prezzo del greggio che ha fatto schizzare l’indice londinese FTSE 100 ed il tedesco DAX ai massimi storici.
Il prezzo del greggio è rimbalzato in seguito alle parole di questa mattina di Arabia Saudita e Russia, secondo cui l’accordo per il taglio della produzione dovrebbe essere prolungato per altri nove mesi fino al marzo del 2018 per ridimensionare l’eccesso delle scorte globali.
Il greggio Brent schizza del 2,52% a 52,12 dollari al barile, mentre il greggio USA segna un’impennata del 2,57% a 49,07 dollari.
A Londra, il FTSE 100 ha toccato un nuovo massimo storico all’apertura delle borse, con i titoli del settore energetico e delle risorse naturali che sono andati alle stelle.
Tullow Oil (LON:TLW) rimbalza del 2,77% sulla scia dell’aumento del prezzo del greggio, mentre Royal Dutch Shell (LON:RDSa) schizza dell’1,06%.
Anche i colossi del settore minerario Glencore (LON:GLEN), BHP Billiton (LON:BLT), e Antofagasta (LON:ANTO) registrano impennate.
I titoli legati alla materia prima sono stati supportati inoltre dalla notizia che nel fine settimana il Presidente cinese Xi Jinping ha lanciato un summit per promuovere un mega progetto per le infrastrutture da 900 miliardi di dollari, il ”Belt and Road”.
Il titolo della compagnia di sicurezza delle reti cloud Sophos (LON:SOPH) va alle stelle con +7% ad un massimo storico: i titoli del settore di sicurezza informatica sono stati spinti sulla scia dell’attacco cibernetico che nel fine settimana ha colpito aziende, ospedali ed agenzie governative in almeno 150 paesi in tutto il mondo.
In Germania, l’indice DAX sale di quasi lo 0,5% all’apertura, proseguendo l’impennata.
L’azionario europeo è stato supportato nelle ultime settimane dall’ondata di sollievo seguita alla vittoria di Emmanuel Macron alle presidenziali francesi.
Intanto, il titolo della compagnia italiana di autostrade Atlantia (MI:ATL) rimbalza del 3% dopo aver annunciato l’offerta da 16 miliardi di euro per l’acquisto della rivale spagnola Abertis (MC:ABE), un accordo che farebbe nascere una delle più grandi compagnie mondiali di strade a pedaggio e infrastrutture.