Investing.com - Profondo rosso a Piazza Affari, con l'indice blue chip che scivola sotto i 23 mila punti per la prima volta dal maggio 2021 in linea con i mercati globali a seguito delle escalation dell'attacco russo in del conflitto in Ucraina.
Il FTSE MIB perde il 4,2%, (-13% in un mese), il Dax e il Cac registrano il -3,3%, il Ftse 100 perde il 2,8% mentre l'Euro Stoxx 50 affonda al -3,4% (-11% a febbraio).
L'incendio scoppiato alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la seconda più grande d'Europa, ha scatenato il panico nei mercati. Secondo le ultime notizie il sito nucleare non corre rischi visti i livelli di radiazioni nella norma, ma resta l'incertezza sull'estensione del conflitto e su che piega potrà prendere nei prossimi giorni.
Dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di voler ripetere il disastro di Chernobyl, il primo ministro britannico Boris Johnson ha assicurato al premier di Kiev che chiederà la convocazione di una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere dell'attacco, mentre il segretario all'Energia degli Stati Uniti Jennifer Granholm ha deciso di attivare il Nuclear Incident Response Team degli Stati Uniti.
"Tutti i leggeri rimbalzi che abbiamo visto nella propensione al rischio sembrano essere guidati dalla speranza più che dalla realtà e, come vediamo oggi, non sono duraturi. E con ulteriori sanzioni che seguiranno mentre le forze russe continuano a commettere atrocità in Ucraina, faccio fatica a vedere il sentimento del mercato in netto miglioramento per il prossimo futuro", scrive il senior analyst di Oanda Craig Erlam.
A Milano, Telecom Italia (MI:TLIT) scivola ai nuovi minimi storici di 0,2710 euro dopo il -14% perso alla viglia a seguito della forte perdita registrata nel 2021 (oltre 8,6 miliardi) e una guidance 2024 che non è piaciuta al mercato. Resta ancora incerto il contesto sull'offerta KKR di 0,505 per azione (+68% sul prezzo attuale).
"La guidance è stata una sorpresa molto negativa, in particolare sul 2022, ma l'impressione della call è che quanto meno sia un livello davvero molto prudente e che il CEO abbia comprato tempo per avviare il rilancio dell`azienda e comunicare alcune opzionalità", si legge nel commento di Equita SIM ripreso da Reuters.
Vendite a piene mani su UniCredit (MI:CRDI), tra i titoli più colpiti dal conflitto russo vista l'esposizione in Russia attraverso Unicredit Bank con circa 13 miliardi asset nel Paese. Con il titolo che ha perso il 40% nello scorso mese, Gae Aulenti ha dovuto fare marcia indietro su Banco Bpm (MI:BAMI) e rimandare a data da destinassi qualsiasi idea di M&A.
A seguito dell'incertezza geopolitica, la banca dell'Ad Orcel ha annunciato "l'annullamento di tutte le azioni acquistate nel secondo programma di buyback 2021", mentre ha confermato che nel 2022 verrà pagato un dividendo di euro 0,5380 per azione rispetto ad euro 0,5352 comunicato al mercato lo scorso 15 febbraio.
In calo anche Assicurazioni Generali (MI:GASI) dopo aver cominciato l'uscita dal mercato russo a causa dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. La società ha detto che chiuderà la sua sede nella capitale russa e cesserà gradualmente le attività di Europ Assistance nel Paese.