Investing.com - Apertura al ribasso delle borse europee negli scambi cauti di questo mercoledì, Moody’s ha abbassato il rating della Cina e i mercati si riprendono dall’attentato di Manchester.
Negli scambi della mattinata europea, l’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,20%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,14% ed il tedesco DAX 30 va giù dello 0,25%.
I titoli azionari globali si sono indeboliti quando Moody’s ha abbassato il rating sul credito della Cina ad “A1” da “Aa3”, affermando che il paese “eroderà” la sua forza finanziaria nei prossimi anni.
Gli investitori stanno ancora assimilando l’attentato terroristico di Manchester dove lunedì sera sono morte 22 persone.
Misti i titoli finanziari, con BNP Paribas (PA:BNPP) giù dello 0,30% e Societe Generale (PA:SOGN) in calo dello 0,10%, mentre Commerzbank (DE:CBKG) sale dello 0,06% e Deutsche Bank (DE:DBKGn) scende dello 0,41% in Germania.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) scendono dello 0,55% e dello 0,36% rispettivamente, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) segnano -0,13% e -0,15%.
Intanto, Daimler AG NA O.N. (DE:DAIGn) registra -0,98% dopo che il pubblico ministero in Germania ha reso noto che perquisirà 11 uffici e sedi della compagnia nell’ambito delle indagini per una possibile frode sulle emissioni diesel.
Positiva Nokia (HE:NOKIA), con un balzo dell’1,01%, dopo aver raggiunto un accordo con Apple (NASDAQ:AAPL) in merito ad una serie di brevetti della compagnia finlandese, molti relativi a prodotti sanitari e fitness.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,05%, trainato da Kingfisher (LON:KGF), che crolla del 5,93% dopo che la compagnia ha riportato un calo delle vendite nel primo trimestre per via di un indebolimento sul mercato francese.
Al ribasso anche Babcock International Group PLC (LON:BAB), con un crollo del 4,38%, sebbene la compagnia di infrastrutture abbia registrato un’impennata del 9,7% degli utili al netto delle tasse a 362,1 milioni di sterline nell’anno fiscale terminato il 31 marzo.
In calo Marks and Spencer Group PLC (LON:MKS), giù dello 0,55% dopo aver annunciato un crollo del 64% degli utili annui.
Negativi anche i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime. Glencore (LON:GLEN) crolla dell’1,35% e Randgold (LON:RRS) Resources segna -1,75%, mentre Fresnillo (LON:FRES) e Rio Tinto (LON:RIO) registrano crolli rispettivamente dell’1,31% e del 2,29%.
Glencore è sotto i riflettori dopo aver dichiarato ieri di aver contattato il colosso USA dei cereali Bunge per una possibile “aggregazione aziendale”. Tuttavia, Bunge ha poi reso noto di non essere impegnato in alcuna “discussione su un’aggregazione aziendale” con la Glencore o con la divisione agricoltura della compagnia.
Nel settore finanziario, i titoli sono positivi con HSBC Holdings (LON:HSBA) su dello 0,10% e Lloyds Banking (LON:LLOY) in salita dello 0,28%, mentre Royal Bank of Scotland (LON:RBS) sale dello 0,60%. Al ribasso invece Barclays (LON:BARC), giù dello 0,16%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,02%, i future S&P 500 sono in calo dello 0,04%, mentre i future Nasdaq 100 salgono dello 0,01%.