LONDRA (Reuters) - Il gruppo californiano di trasporto privato con conducente Uber (NYSE:UBER) è stato privato della licenza operativa a Londra per la seconda volta in poco più di due anni, con riserva di appello, dopo che l'autorità per i trasporti della capitale britannica ha riscontrato una "serie di inadempienze" in materia di sicurezza.
Una modifica ai sistemi di Uber ha permesso a conducenti non autorizzati di caricare le proprie foto sugli account di altri conducenti, consentendo loro di prelevare i passeggeri come se fossero i conducenti prenotati, ha dichiarato Transport for London (TfL). Ciò si sarebbe verificato in almeno 14.000 viaggi.
Uber ha detto immediatamente che farà ricorso in appello. Il processo potrebbe protrarsi per mesi, consentendo così ai suoi circa 45.000 autisti a Londra di continuare a operare nel frattempo, nonostante la scadenza della licenza oggi.
Il titolo quotato a Francoforte intorno alle 13,20 italiane cede il 3,4%.
TfL ha affermato di aver "identificato serie di inadempienze da parte della società, comprese numerose violazioni che hanno messo a rischio i passeggeri e la loro sicurezza".
"Nonostante si stia occupando di alcuni di questi problemi, TfL non nutre fiducia nel fatto che problemi simili non si ripresenteranno in futuro, fatto che l'ha spinta alla conclusione che la società non sia adeguata in questo momento."
Uber -- il cui sistema di prenotazioni basato su app e una politica di prezzi sensibile alla domanda sono stati elemento di disturbo per l'attività dei tassisti di Londra e di altri operatori affermati in molte città del mondo -- ha dichiarato che la decisione è "straordinaria e sbagliata".
"Negli ultimi due mesi abbiamo ispezionato tutti i conducenti di Londra e rafforzato ulteriormente i nostri processi", ha spiegato Jamie Heywood, responsabile di Uber Est e Nord Europa. "Disponiamo di solidi sistemi e controlli per confermare l'identità dei conducenti, e introdurremo presto un nuovo processo di riconoscimento facciale".