Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura della borsa statunitense si prevede in discesa questo giovedì, con gli investitori che valuteranno altri utili, i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione ed una raffica di discorsi dei membri della Federal Reserve.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow scende di 180 punti, o dello 0,5%, i future S&P 500 vanno giù di 20 punti, o dello 0,5% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 50 punti, o dello 0,4%.
I principali indici hanno chiuso in discesa ieri, in scia alle previsioni deludenti di Target (NYSE:TGT) in vista del cruciale periodo natalizio, mentre Micron Technology (NASDAQ:MU) ha messo in guardia sulle prospettive di mercato per il 2023.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso giù di 40 punti, o dello 0,1%, l’indice S&P 500 è sceso dello 0,8% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato -1,5%.
Il settore della distribuzione è ancora al centro della scena, con gli utili di Macy’s (NYSE:M) e Kohl’s Corp (NYSE:KSS) attesi prima della campanella, e di Gap (NYSE:GPS).
Finora questa settimana i risultati sono stati misti: Home Depot (NYSE:HD), Lowe’s (NYSE:LOW) e Walmart (NYSE:WMT) hanno battuto le attese, con risultati decenti malgrado l’inflazione, mentre Target è stata costretta a scontare la merce per liberarsi dell’eccesso di scorte.
Il dato di ieri sulle vendite al dettaglio è stato più forte del previsto, suggerendo che i consumatori continuano ad essere resilienti.
L’attenzione è ora rivolta ai dati sulle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione che arriveranno nel corso della seduta. La Federal Reserve sta cercando di domare l’inflazione senza far cadere l’economia in recessione.
Attesi anche i report di ottobre sulle nuove costruzioni e sulle concessioni edilizie, nonché i sondaggi sul settore manifatturiero della Fed di Philadelphia e Kansas City.
In programma anche una serie di discorsi dei membri della Fed, come James Bullard, Michelle Bowman, Loretta Mester e Phillip Jefferson.
I prezzi del petrolio scendono questo giovedì, nella riduzione dei timori geopolitici.
I dati di ieri della Energy Information Administration hanno rivelato che le scorte di greggio USA sono scese di 5,4 milioni di barili la settimana scorsa, in linea col dato dell’American Petroleum Institute.
Tuttavia, le scorte di benzina e prodotti distillati sono salite più del previsto.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA scendono dell’1,6% ad 84,22 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dell’1,2% a 91,75 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,4% a 1.768,45 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0349, giù dello 0,4%.