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Wall Street punta ad un’apertura in lieve rialzo

Pubblicato 06.04.2016, 12:51
© Reuters.  Wall Street punta ad un’apertura al rialzo in attesa dei verbali della Fed, occhi puntati sul greggio
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Investing.com - I futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura in lieve rialzo questo mercoledì, mentre gli investitori attendono i verbali del vertice di politica monetaria di marzo della Federal Reserve previsti per oggi per avere maggiori indicazioni sulla tempistica del prossimo aumento dei tassi USA.

Alle 10:48 GMT, o alle 06:48:00 ET, i futures Dow blue-chip salgono di 24 punti, o dello 0,14%, i futures S&P 500 sono in salita di 4 punti, o dello 0,18%, mentre i futures Nasdaq 100 legati al settore tech salgono di 8 punti, o dello 0,17%.

Wall Street ha registrato forti crolli ieri, con l’indice S&P 500 giù dell’1% con gli investitori che riprendono fiato dopo la recente impennata.

Gli investitori attendono i verbali del vertice di marzo della Federal Reserve, previsti alle 18:00 GMT, o alle 14:00 ET per avere maggiori indicazioni sulla possibilità che la banca centrale USA alzi i tassi di interesse.

Il mese scorso, la Fed ha sorpreso i mercati riducendo le previsioni sugli aumenti dei tassi di interesse ed annunciandone solo due rispetto ai quattro previsti inizialmente, a causa del potenziale impatto sull’economia USA dell’indebolimento della crescita globale.

I traders seguiranno con particolare attenzione gli interventi della Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester, del Presidente della Fed di St. Louis James Bullard e del Presidente della Fed di Dallas Rob Kaplan previsti nel corso della giornata per valutare le opinioni dei policymaker sulla prospettiva di ulteriori aumenti dei tassi.

La scorsa settimana la Presidente della Fed Janet Yellen ha rassicurato i mercati, dichiarando che la banca centrale sarà cauta nell’alzare i tassi di interesse ed ha sottolineato che ci sono molti rischi per le previsioni.

Intanto, il prezzo del greggio è schizzato del 3% dal momento che il Kuwait ha alimentato le speranze di un congelamento della produzione e dopo i dati di ieri che hanno rivelato un calo inaspettato delle scorte statunitensi.

La U.S. Energy Information Administration pubblicherà il report settimanale sulle scorte di greggio oggi alle 14:30 GMT, o alle 10:30 ET, e si prevede un aumento di 3,2 milioni di barili.

Negli scambi pre-market, Allergan (NYSE:AGN_pa) PLC crolla dell’1,5% e Pfizer (NYSE:PFE) balza dell’1% dopo la notizia che le case farmaceutiche dovranno rinunciare alla fusione in seguito ai nuovi regolamenti USA che faranno saltare l’accordo da 160 miliardi di dollari. Pfizer pagherà ad Allergan una multa da 400 milioni di dollari per l’interruzione della fusione.

Cree crolla di quasi il 19% dopo che la compagnia di illuminazione a LED ha dichiarato di prevedere una perdita nel terzo trimestre per via di un calo degli ordinativi commerciali.

Per oggi sono previsti i report sugli utili di Monsanto (NYSE:MON), Constellation Brands (NYSE:STZ), Bed Bath and Beyond ed Apollo Education.

Intanto, i mercati azionari europei sono al rialzo negli scambi cauti di questo mercoledì, grazie all’impennata del prezzo del greggio che ha supportato i titoli delle compagnie energetiche. Le borse asiatiche sono miste in un clima cauto, nonostante i dati che hanno rivelato un miglioramento dell’attività del settore dei servizi cinese.

L’indice dei direttori acquisti di Caixin per il settore dei servizi è salito a 52,2 il mese scorso dalla lettura di 51,2 di febbraio. Una lettura superiore a 50 indica una crescita.

Sul mercato delle valute, il dollaro si attesta vicino al minimo di 17 mesi contro lo yen questo mercoledì, dopo le dichiarazioni di ieri del Primo Ministro nipponico Shinzo Abe, secondo cui le nazioni dovrebbero evitare di indebolire le proprie valute con “interventi arbitrari”.

Il cambio USD/JPY è pressoché invariato a 110,36, non lontano dal minimo di 109,93 di ieri, il minimo dal 31 ottobre del 2014.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,3% a 94,90, sostenuto dall’indebolimento dell’euro.

Sul mercato dei bond, la ripresa del greggio e l’aumento della propensione al rischio hanno fermato il recente calo vicino allo zero dei Bund tedeschi. Il rendimento dei Buoni del Tesoro USA è in salita dopo essere crollato al minimo di cinque settimane dell’1,715% ieri.

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