Di Mauro Speranza
Investing.com – Continua ad aggravarsi la situazione di Wirecard dopo l'arresto dell'ex CEO per lo scandalo del buco nel bilancio da 1,9 miliardi di euro.
La procura di Monaco sarebbe pronta a chiedere un mandato di arresto per l'ex Vicedirettore Jan Marsalek, secondo quanto scrive il quotidiano finanziario tedesco Handeslblatt, citando fonti anonime vicine alla vicenda.
Come il CEO Markus Braun, anche Marsalek è sospettato di aver gonfiato il totale di bilancio e il volume delle vendite di Wirecard attraverso un finto reddito, al fine di rendere l'azienda più forte dal punto di vista finanziario e più attraente per gli investitori e i clienti.
La vicenda potrebbe coinvolgere anche un ex amministratore fiduciario di Braun, fino ad arrivare al consiglio di amministrazione della società tedesca.
Nel frattempo, Braun è stato rilasciato su una cauzione da 5 milioni di euro, dopo che nella notte si era consegnato ai procuratori di Monaco di Baviera, convincendo così le autorità a non tenerlo in custodia cautelare.
La vicenda sta spingendo verso il 'baratro' il titolo Wirecard (DE:WDIG), con le azioni che scendono a 12,33 euro, arrivando a cedere oltre il 30% nella sola seduta di oggi. Dalla settimana scorsa, dunque, il titolo della società tedesca ha ceduto oltre l'87%.
A peggiorare la situazione è stata anche Moody's, che ha deciso di ritirare tutti i suoi rating sulla società, dopo che comunque sono scesi a livello ‘spazzatura’.