MILANO (Reuters) - Nel 2020 i maggiori gruppi industriali italiani dovrebbero vedere una caduta del fatturato nell'ordine del 13% con la manifattura che conterrebbe la flessione attorno al 9%, secondo l'indagine annuale dell'Area Studi Mediobanca (MI:MDBI) pubblicata oggi.
"L'andamento del 2020 dipenderà dal quadro sanitario, che potrà anche evolvere in modo asincrono tra i paesi, dalla dinamica della spesa del consumatori e dalla volontà di riprendere i consumi delle nuova modalità di fruizione", spiega l'Area Studi Mediobanca in un comunicato.
L'indagine prende in considerazione 2.120 società italiane che rappresentano il 47% del fatturato industriale e il 48% del manifatturiero. Sono incluse le aziende con più di 500 dipendenti e circa il 20% di quelle manifatturiere di medie dimensioni (50-499 addetti).
La stima dell'Area Studi Mediobanca è "lontana dalle attese di calo in doppia cifra (attorno al 20%) diffuse nella fase acuta della pandemia, anche se gli effetti negativi saranno superiori per le Pmi rispetto alle maggiori imprese qui esaminate", si legge nel comunicato.
I settori più colpiti dal calo di fatturato sono l'edilizia (circa il 20%), l'immobiliare (-22%) e i trasporti (-19% con maggiore penalizzazione per il trasporto delle persone rispetto a quello delle merci).
I settori farmaceutico e alimentare sono tra i pochi con segno positivo atteso, rispettivamente con un +4% e +2%.
Il confronto con lo shock del 2008 dovuto al fallimento di Lehman Brothers vede un 2020 non peggiore del 2009, quando le maggiori imprese industriali persero il 14,7% del fatturato e quelle manifatturiere il 16,2%, si legge nella nota.
Il valore aggiunto dell'industria potrebbe perdere nel 2020 meno del 5% rispetto al -6,1% del 2009, tenuto conto della sospensione dei costi operativi durante il lockdown, delle moratorie sul debito, delle misure di sostegno pubblico al costo del lavoro e alla liquidità e del ricorso a modalità di lavoro da remoto che hanno ulteriormente ridotto i costi.
Per il 2021 in assenza di peggioramenti del quadro pandemico, si prospetta una ripresa del fatturato manifatturieri del 5,9% e del 7,5% per l'industria.