- I titoli azionari sono schizzati da giugno, grazie a significativi afflussi di capitale
- Ma alcuni sono rimasti indietro
- Diamo un’occhiata a tre di questi titoli, scambiati sotto i price target e con forti aspetti fondamentali e tecnici
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- Carnival (NYSE:CCL) +71%
- Norwegian Cruise Line (NYSE:NCLH) +51%
- Tesla (NASDAQ:TSLA) +32%
- Delta Air Lines (NYSE:DAL) +33%
- United Rentals (NYSE:URI) +33%
- Royal Caribbean Cruises (NYSE:RCL) +27%
- Ford (NYSE:F) +26%
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State Street Global Advisors di recente ha riportato uno straordinario afflusso di circa 53 miliardi di dollari negli ETF azionari a giugno.
Numerosi titoli hanno visto una crescita robusta da inizio giugno, in base ai dati al 10 luglio. Vediamo quelli andati meglio:
Considerata la performance complessiva di quest’anno, questi titoli hanno avuto la performance migliore:
Ma oggi ci concentreremo su tre titoli USA rimasti indietro rispetto a S&P 500 e Nasdaq ma che Wall Street crede abbiano il potenziale di riprendersi nel secondo semestre.
1. AT&T
AT&T Inc (NYSE:T), con sede a Dallas, Texas, è la più grande compagnia di telecomunicazioni al mondo
All’inizio dell’anno ha incontrato alcune difficoltà, con un rallentamento della crescita degli abbonati e le vendite che hanno deluso le attese.
Durante l’annuncio dei risultati trimestrali il 20 aprile, AT&T ha riportato dati migliori del previsto, battendo le stime sugli EPS del 2,1%. Il prossimo report è atteso per il 26 luglio.
AT&T paga un dividendo trimestrale di 0,2775 dollari per azione, con un payout annuo di 1,11 dollari per azione. Si traduce in un rendimento del dividendo del 7,29%.
Gli analisti hanno dato 14 rating per AT&T, di cui solo 2 sell. La maggior parte degli esperti vede con favore la compagnia.
Secondo i modelli di InvestingPro, AT&T dimostra potenziale, con un price target di 19,76 dollari. Inoltre, il consenso è ancora più bullish, prevedendo un price target di 20 dollari.
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, c’è un forte supporto per AT&T a 14,49 dollari, con un livello di supporto minore precedentemente osservato a 15,08 dollari.
2. Occidental Petroleum
Occidental Petroleum Corporation (NYSE:OXY), con sede a Houston, si concentra sull’esplorazione ed estrazione di risorse petrolifere. È una multinazionale interessata anche ad altre forme di energia, come carbone e produzione mineraria. A causa della debole domanda petrolifera, il titolo non è andato bene quest’anno.
Warren Buffett, un importante sostenitore, ha dimostrato fiducia nella compagnia acquistando un significativo numero di azioni.
Il 9 maggio la società ha pubblicato i risultati, poco sotto le attese. Il prossimo report è atteso il 2 agosto.
Paga un dividendo trimestrale di 0,18 dollari, con un payout di 0,72 dollari ad azione per l’anno, che rende l’1,19%. E ci sono 36 rating per la compagnia: 10 buy, 15 hold e solo 1 sell.
Secondo il mercato, ha un valore potenziale di 67,83 dollari.
Il titolo presenta un doppio livello di supporto, con due livelli vicini, a 54,53-56,02 dollari.
3. Cisco
Cisco (NASDAQ:CSCO), con sede a San Jose, California, è stata fondata nel 1984 da due informatici della Stanford University. È specializzata nell’interconnessione di computer e in reti di comunicazioni.
In termini di performance finanziaria, i risultati del 17 maggio hanno battuto le aspettative su EPS e fatturato rispettivamente del 3,2% e dell’1,5%. I prossimi, attesi per il 16 agosto, dovrebbero essere persino meglio.
La compagnia fornisce un dividendo trimestrale di 0,39 dollari per azione, con un payout sull’intero anno di 1,56 dollari per azione, ed un rendimento del 3%. Secondo i modelli di InvestingPro, Cisco ha un potenziale con un range target di 60-62 dollari.
Al momento, il titolo incontra resistenza a 52,31 dollari, e non è ancora riuscito a superarla. Tuttavia, quando ci riuscirà, genererà un nuovo segnale di forza, indicando un trend positivo.
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Nota: Questo articolo ha scopo puramente informativo; non costituisce una sollecitazione, un’offerta, un consiglio, una consulenza o una raccomandazione di investimento e non è inteso a incentivare in alcun modo l’acquisto di asset. Ricordiamo che tutti gli asset vengono considerati da prospettive differenti e sono estremamente rischiosi; dunque la decisione di investimento e il relativo rischio sono responsabilità dell’investitore.