Nel video di oggi parliamo delle prospettive di breve del Gas Naturale ma prima, ecco una panoramica sui mercati.
Andamento perlopiù positivo per le principali borse europee e in particolare per Piazza Affari, con il Ftse Mib in rialzo dell' 1,4% in area 23.290 punti, grazie anche alla buona intonazione del settore finanziario.
Seguono il Dax di Francoforte (+1,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%) e l' Ibex 35 di Madrid (+0,6%), debole il Ftse 100 di Londra (-0,2%). Negativi invece i futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, in particolare il derivato sul listino tecnologico in calo di quasi due punti percentuali.
Gli operatori continuano a monitorare i segnali di ripresa dell' economia, alimentati dal job report statunitense migliore delle attese diffuso venerdi', in attesa di nuovi stimoli. Il piano di aiuti fiscali da 1.900 miliardi di dollari dell' amministrazione Biden tornera' domani all' esame della Camera, dopo l' approvazione del Senato con alcune modifiche rispetto alla versione precedente.
Tuttavia, il rafforzamento dell' outlook tiene sotto pressione i rendimenti obbligazionari, rinnovando i timori legati ad un' accelerazione dell' inflazione e un rialzo del costo dell' indebitamento a lungo termine. Dubbi che continuano a penalizzare i titoli dalle valutazioni piu' elevate, in particolare i tecnologici che hanno trainato il rally partito poco meno di un anno fa.
Sul Forex prosegue il rafforzamento del dollaro, con l' EUR/USD in ribasso a 1,188 e il cambio tra biglietto verde e yen in aumento a 108,5.
Tra le materie prime si stabilizzano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 69,3 dollari e il Wti (flat) a 66,1 dollari, dopo la notizia di attacchi agli impianti dell' Arabia Saudita che non dovrebbero comunque aver intaccato la produzione.
Sull'obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 103 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,73%.
Tornando a Piazza Affari, Cnh (MI:CNHI) (+5,8%) si conferma in vetta al Ftse Mib seguita da Stellantis (+3,2%), Banco Bpm (MI:BAMI) (+3,1%) e Banca Generali (MI:GASI) (+3,0%). Rialzi superiori ai due punti percentuali per i bancari Intesa (MI:ISP) (+2,2%), Unicredit (MI:CRDI) (+2,2%) e Mediobanca (MI:MDBI) (+2,4%), mentre in coda al listino scivola Diasorin (MI:DIAS) (-3,5%), con Moncler (MI:MONC) (-1,5%) e Amplifon (MI:AMPF) (-1,5%).