Market Brief
Ieri i volumi di scambi sono stati più scarsi del solito, perché metà delle piazze finanziarie globali è rimasta chiusa. C’erano anche pochi appuntamenti economici in calendario. L’USD sta acquisendo slancio dopo che l’IPC USA ha sorpreso i mercati al rialzo, con l’IPC di fondo di aprile allo 0,3% m/m a fronte dello 0,2% previsto (l’IPC ha centrato le previsioni, allo 0,1% m/m) e sulla scia dei commenti da falco di Janet Yellen. La presidente della Federal Reserve ha dichiarato che, se l’economia continuerà a migliorare, sarà appropriato un rialzo del tasso nel corso di quest’anno. L’indomani, il vice presidente della Fed Stanley Fischer ha ribadito che il rialzo del tasso dipenderà dai dati e non da una data. I tori del dollaro hanno sfruttato l’opportunità, facendo scendere l’EUR/USD sotto 1,10, cancellando quasi interamente i guadagni di due settimane. Dal 15 maggio, la moneta unica ha ceduto il 4,60% nei confronti del biglietto verde. In Asia, l’azionario cinese ha esteso i guadagni, con il Composite di Shanghai a +1,98%, che si presta ad archiviare la sesta seduta consecutiva in territorio positivo. A Hong Kong, l’Hang Seng segue a ruota e guadagna l’1,11%, a 28.304 punti. Il Nikkei giapponese ha guadagnato lo 0,12% mentre l’USD/JPY sta testando la forte resistenza a 122,03 (massimo 10 marzo). Dal 15 maggio il dollaro ha guadagnato il 2,6% contro lo yen. La prossima resistenza staziona a 124,14 (massimo giugno 2007). Sul lato discendente, la coppia dovrebbe trovare supporto alla base della fascia a 3 mesi, intorno a 118,40.Come previsto, l’AUD ha esteso le perdite contro il biglietto verde e al momento staziona sul livello di supporto a 0,78. L’AUD/USD ha infranto il supporto costituito dalla base del canale di trend discendente perché gli operatori sono stati sopraffatti dai tori del dollaro. Per quanto riguarda la borsa, l’S&P/ASX guadagna lo 0,91% a 5.773,4 punti. In Europa, la crescente incertezza sul prossimo pagamento greco all’FMI, in scadenza il 5 giugno, esercita ulteriori pressioni sulla moneta unica, dopo che Alexis Tsipras, primo ministro ellenico, ha dichiarato che il governo accetterebbe un accordo sostenibile “ma non umiliante”, minacciando di fare default sul prestito da 1,6 miliardi di euro in scadenza a giugno da restituire all’FMI. Accelera quindi la flessione dell’euro contro il dollaro, mentre l’EUR/CHF ha infranto il supporto a 1,0390 e si sta dirigendo verso 1,03. La coppia EUR/GBP sta scendendo e si sta avvicinando al forte supporto a 0,7014. Stamattina i futures sui listini europei sono contrastati, dopo che l’IBEX ha ceduto il 2,16% durante la seduta precedente, in scia alle forti perdite del partito al governo spagnolo a vantaggio dei partiti anti-austerità. Le elezioni amministrative spagnole hanno incoronato il movimento Podemos a Barcellona, l’attivista Ada Colau assumerà il controllo del consiglio comunale, mentre il partito popolare paga il prezzo degli anni di austerity. Gli spagnoli hanno dato un segnale chiaro a Bruxelles, mostrando la loro insoddisfazione per le misure di austerità imposte dell’Unione Europea. Ciò non contribuirà sicuramente ad allentare le tensioni sulla situazione greca e quindi aumenteranno le pressioni sulla moneta unica. Il Footsie è a +0,19%, il DAX a -0,19% e l’SMI a -0,99%. Oggi gli operatori monitoreranno i seguenti dati: IPP in Svezia; PIL primo trimestre in Sudafrica; ordinativi di beni durevoli, indice Markit composito e PMI servizi, vendite di nuove abitazioni, indice sul manifatturiero della Fed di Richmond, indice sull’attività manifatturiera di Dallas negli USA. Inoltre, il vice presidente della Fed Stanley Fischer interverrà in Israele, pronuncerà un testo preparato e poi risponderà alle domande del pubblico.
Arnaud Masset, Market Strategist,
Swissquote Europe Ltd