Da quando è iniziato questo Bear Market, la mia situazione a livello di portafoglio era la seguente:
- Portafogli statici con ribilanciamenti periodici
- Portafogli Rotazionali
- Azionari dinamici con ancora 30-35% cash
Dall’inizio del calo, la strategia è stata molto semplice: ribilanciare quando veniva richiesto (solitamente su base semestrale) ed utilizzare la liquidità ad ingressi frazionati sui cali, in asset strategici di lungo termine oppure comprando singole azioni che ritenevo ottime e fortemente scontate.
Fine. Nessuna invenzione o trucco particolare. Certo, il grado di difficoltà è sempre elevato, soprattutto dal punto di vista emotivo. Perché quando nei commenti trovi gente che ti dà del cretino, devi per forza avere una buona conoscenza dei mercati, delle masse e della finanza comportamentale per andare comunque dritto per la tua strada.
Ora, tra i commenti ricevuti, trovo davvero di tutto, da chi dice che sono pazzo a comprare perché “non vedi che crolla tutto”, a “aspettiamo l’indicatore XY inventato da non so chi che torni a dare un segnale di ipervenduto”…no grazie, nella vita ho di meglio da fare.
Quindi, ripeto, la strategia che ho impostato è stata quella sopra, che mi ha permesso tra le altre cose su vari rimbalzi (anche io faccio operazioni più di breve termine, ma non intraday) di chiudere ieri Intesa Sanpaolo SpA (BIT:ISP) (+10%), Netflix Inc (NASDAQ:NFLX), Semler Scientific Inc (NASDAQ:SMLR), Alibaba Group Holdings Ltd ADR (NYSE:BABA), tutte operazioni che trovate nelle analisi precedenti.
Ora, anche la giornata di ieri è stata molto positiva per i Tech (come sapete avevo iniziato ad accumulare anche lì alcune posizioni) ma questo non vuol dire che io sia euforico.
Non ero spaventato prima con i cali, non sono eccitato adesso dopo una giornata come quella di ieri, credo che il segreto sia tra le altre cose anche quello di mantenere un certo equilibrio sempre e comunque.
Andiamo quindi a vedere cosa è successo ieri, poiché il dato sull’inflazione è risultato più basso del previsto, e quindi i mercati hanno festeggiato, con S&P 500 a +5.54%, NASDAQ Composite +7.35%, Dow Jones Industrial Average +3.7%.
Ora, sapete come sempre che a me piace rivedere la storia e studiare le statistiche, andiamo quindi a vederle insieme…
Il rimbalzo di ieri, è stato per l’S&P 500 il più forte da aprile 2020, ed il 15-esimo più alto di sempre. Ma soprattutto, a distanza di 1 anno da quando si sono verificati aumenti come quello di ieri, i valori degli indici sono risultati sempre superiori.
Certo, le statistiche non sono certezze, ma come dico sempre, l’investitore con un minimo di cervello, dovrebbe agire mettendo le probabilità dalla propria parte. Ecco perché quando eravamo a -20-25% compravo, perché (detto 100000000 volte) come rendimenti attesi futuri e probabilità di guadagno future, le probabilità in realtà aumentavano.
Ora, il bear market è finito? Abbiamo raggiunto il bottom a metà ottobre? Chi può saperlo, nessuno!
Ma una cosa la so, cercare sempre infinite cause e conseguenze sui mercati, punti di minimo e massimo, con il passare del tempo è un suicidio finanziario, oltre che un grosso spreco di tempo.
Perciò come sempre, non ci resta che metterci seduti, preparare i popcorn, e goderci questo finale di anno che sarà sicuramente imprevedibile, ma comunque vada, le mie strategie saranno pronte ad affrontarlo.
Un preghiera a chi va ancora cerando il bottom (piuttosto andate a funghi), mi sembra giusto.
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"