I titoli biotecnologici rappresentano società che si occupano di ricerca, sviluppo o commercializzazione di terapie o prodotti legati alla salute. Solitamente usano organismi viventi, sistemi biologici o derivati.
Con un valore di mercato di circa 800 miliardi di dollari nel 2021, l’industria biotech globale ha un impatto su vari segmenti, come genomica, medicina, farmaceutica, agricoltura e alimentari. Si prevede che il mercato biotech raddoppi nei prossimi 10 anni.
Queste prospettive di crescita significano che Wall Street presta molta attenzione alle azioni biotech. Tuttavia, nonostante le rosee prospettive, i titoli biotech raramente sono investimenti “sicuri”. Sono comuni dei fallimenti nelle fasi di sviluppo. In effetti, solo poche aziende biotech hanno avuto abbastanza successo da generare entrate ricorrenti. La maggior parte dei nomi non registra alcun ricavo.
I prezzi delle azioni dei nomi biotech, inoltre, sono volatili. Ad esempio, l’approvazione delle domande da parte della US Food and Drug Administration (FDA) può innescare rimbalzi a due cifre nel giro di qualche ora. Al contrario, se i test non danno risultati soddisfacenti, i nomi biotech possono perdere valore nel giro di una notte.
Negli ultimi 12 mesi, l’indice NASDAQ Biotechnology ha perso il 10,4%. Intanto, gli indici S&P 500 e NASDAQ 100 hanno visto ritorni rispettivamente del 6,8% e dell’1%.
Di conseguenza, gli investitori contrari potrebbero considerare questi ribassi dei titoli biotech una buona occasione per entrare nel settore.
Esempi di titoli biotech
Il sito di InvestingPro presenta vari tipi di titoli biotech (qui, qui, e qui). Se consideriamo le società in termini di market cap, tra le large cap troviamo i colossi biofarmaceutici Abbott Laboratories (NYSE:ABT) e Bristol-Myers Squibb (NYSE:BMY); Seagen (NASDAQ:SGEN),che si focalizza su terapie per il cancro; e l’israeliana Teva Pharmaceutical (NYSE:TEVA).
I lettori che prestano attenzione ai price target di Wall Street vorranno sapere che numerosi titoli biotech potrebbero vedere un significativo rialzo dai livelli attuali. Ad esempio, Abbott Laboratories; lo specialista irlandese dei generici Endo International (NASDAQ:ENDP); il gruppo di laboratori per esami sul cancro NeoGenomics (NASDAQ:NEO); l’azienda di ricerca sul cancro MacroGenics (NASDAQ:MGNX); e l’israeliana Taro Pharmaceutical Industries (NYSE:TARO).
Tra i titoli più sottovalutati, ci sono Accuray (NASDAQ:ARAY); Biogen (NASDAQ:BIIB); FibroGen (NASDAQ:FGEN); e l’indiana Dr. Reddy’s Laboratories (NYSE:RDY).
Le azioni dei titoli biotech ad alta crescita solitamente prevedono un premio. Tra i numerosi nomi su cui focalizzarsi: Exact Sciences (NASDAQ:EXAS); Regeneron Pharmaceuticals (NASDAQ:REGN); Repligen (NASDAQ:RGEN); e Xencor (NASDAQ:XNCR).
Infine, agli investitori da entrate passive potrebbe interessare sapere che Gilead Sciences (NASDAQ:GILD) al momento vanta un dividendo del 4,8%, mentre il dividendo di Amgen (NASDAQ:AMGN) è del 3,1%.
Comprensibilmente, scegliere nomi biotech in linea con gli obiettivi dei singoli portafogli richiede un considerevole impegno in termini di due diligence. Gli investitori retail potrebbero pensare allora di investire su un exchange-traded fund (ETF) che offre ampia esposizione al settore biotech, un argomento di cui parliamo spesso.
Tra i fondi che abbiamo già visto ci sono:
- First Trust NYSE Arca Biotechnology Index Fund (NYSE:FBT), -6,3% YTD;
- SPDR S&P Biotech ETF (NYSE:XBI), -22% YTD;
- VanEck Biotech ETF (NASDAQ:BBH), -13,6% YTD;
- Virtus LifeSci Biotech Products ETF (NYSE:BBP), -11,3% YTD.
Nell’articolo di oggi parleremo di un altro ETF che potrebbe interessare agli investitori che cercano esposizione ai nomi biotech.
iShares Genomics Immunology and Healthcare ETF
- Prezzo attuale: 33,76 dollari
- Range su 52 settimane: 31,03 - 55,55 dollari
- Rendimento dividendo: 0,90%
- Percentuale di spesa: 0,47% annuo
L’iShares Genomics Immunology and Healthcare ETF (NYSE:IDNA), investe su nomi globali che probabilmente trarranno vantaggio dalla crescita a lungo termine e dall’innovazione di genomica, immunologia e bioingegneria. Molti di questi titoli sono al centro di importanti attività di ricerca e sviluppo. Il fondo ha cominciato gli scambi nel giugno 2019.
IDNA, che replica l’indice NYSE FactSet Global Genomics and Immuno Biopharma Index, al momento possiede le azioni di 50 aziende. I primi 10 nomi rappresentano oltre metà degli asset netti di 235,7 milioni di dollari.
Circa due terzi di questi nomi vengono dagli USA. Seguono società di Germania, Giappone, Francia, Danimarca e Svizzera.
Tra i nomi più importanti ci sono: Exelixis (NASDAQ:EXEL), Sanofi (PA:SASY) (NASDAQ:SNY), Regeneron Pharmaceuticals, Ono Pharmaceutical (OTC:OPHLY), e Takeda Pharmaceutical (NYSE:TAK).
L’ETF è sceso del 22,9% quest’anno e del 24,2% negli ultimi 12 mesi. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 15,41x e 3,05x. I lettori interessati potrebbero trovare valore in IDNA ai livelli attuali.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.