Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - Elon Musk fa tremare ancora le criptovalute dopo un nuovo tweet contro il Bitcoin. Intanto, sono negativi i futures per l'avvio odierno di Wall Street. In ribasso anche l'azionario europeo. In Cina, i dati suggeriscono un rallentamento della ripresa economica, mentre il Regno Unito fa un passo importante verso la normalità riaprendo gli spazi al chiuso. Ma attenzione al nuovo ceppo indiano che si sta diffondendo tra le comunità britanniche. Questi sono i market mover di lunedì:
1. Musk contro il Bitcoin, di nuovo
Pesante sell sulle criptovalute dopo che Elon Musk ha accennato su Twitter che Tesla (NASDAQ:TSLA) potrebbe vendere le sue partecipazioni sul Bitcoin, mentre in un successivo tweet ha scritto che Tesla non intende vendere e non venderà le quote in cripto.
Il fondatore della società di Palo Alto ha recentemente ribadito l'impatto ambientale di Bitcoin, in particolare il ruolo delle estrazioni, causando forti vendite sulla valuta digitale. Musk ha poi twittato che il Dogecoin è in una posizione migliore "per diventare un mezzo di pagamento tradizionale", dicendo che "vincerebbe a mani basse" se "adottasse il tipo di elaborazione più rapida" che la comunità del Bitcoin ha invece rifiutato tre anni fa.
2. Futures in calo a New York
L'azionario statunitense potrebbe aprire la settimana sotto il segno meno sullo sfondo del selloff sulle cripto, il quale che potrebbe avere effetti negativi su altri asset ad alto beta come i tecnologici. Intorno alle 14:00 CEST, il future Dow Jones segna -162 punti, il future S&P 500 registra -18 punti, mentre il future Nasdaq perde 70 punti.
Crypto a parte, l'emergere di un nuovo ceppo Covid altamente trasmissibile in India ha gettato nuovi dubbi sulle riaperture in atto nelle diverse economia mondiali. Taiwan ha chiuso i suoi confini agli arrivi stranieri, mentre Singapore ha richiuso le scuole per la maggior parte degli studenti. Nel Regno Unito, il sindaco di Londra Sadiq Khan ha affermato che ci sono stati oltre 400 casi confermati del nuovo ceppo nella sola Londra.
3. Rallenta la ripresa in Cina
Il rimbalzo economico di Pechino sta rallentando, come hanno mostrato i dati rilasciati durante la sessione asiatica. Il tasso di crescita della produzione industriale su base annua è sceso al 20% dal 24,5% di aprile, in linea con le aspettative, mentre la crescita delle vendite al dettaglio ha subito un rallentamento più netto, al 17,7% dal 34,2%.
I numeri sono un assaggio di come appariranno i dati nelle economia occidentali una volta che i termini di riferimento dell'anno precedente passeranno dai calcoli principali, sebbene l'elevata lavorazione del petrolio greggio da parte delle raffinerie del paese suggerisca che la dinamica a breve termine non stia perdendo una quantità significativa di slancio. Anche il mercato immobiliare cinese continua a gonfiarsi, con i prezzi delle case urbane che sono aumentati di più in otto mesi ad aprile.
4. Eurolistini in ribasso
I dati cinesi uniti ai nuovi casi Covid stanno pesando sul sentiment azionario, con i principali listini europei in rosso. Il Dax cede lo 0,3%, il Cac perde lo 0,48%, e il Ftse 100 segna il -0,59% nonostante le riaperture degli spazi chiusi in UK.
Ryanair (LON:RYA) pesante a Paternoster Square per non aver fornito la guidance per il nuovo anno fiscale, dopo aver registrato una perdita annuale record per l'anno fiscale chiuso a marzo.
A Piazza Affari, con FTSE MIB debole (-0,08%), Stellantis (MI:STLA) sale dopo aver preannunciato una partnership strategica con il produttore di componenti elettronici di Taiwan, Foxconn. In luce anche Juventus (MI:JUVE) sulle speranze di un posto in CL il prossima anno.
Tra le small, il gruppo Cairo (MI:CAI) (con RCS (MI:RCSM)) crolla dopo che la camera arbitrale di Milano ha deciso venerdì a favore di Blackstone (NYSE:BX) nella disputa aperta da Rcs sulla passata cessione della sua sede storica, respingendo le richieste di risarcimento del gruppo editoriale.
5. Londra riapre, giusto in tempo per un nuovo ceppo Covid
Il Regno Unito ha compiuto il più grande passo verso la normalità, con un significativo allentamento delle restrizioni ai business e alla vita sociale. Il settore dell'ospitalità indoor è nuovamente aperto da oggi, seppur soggetto a limiti di capienza, e di nuovo possibili anche riunioni di più famiglie insieme.
Revocato anche il divieto di viaggi internazionali non essenziali, sebbene l'esiguo numero di paesi nella "lista verde" delle destinazioni del Regno Unito suggerisca un inizio debole della stagione estiva.
Tuttavia, la riapertura arriva in un momento in cui emergono nuovi casi dovuti al nuovo ceppo indiano del Covid nelle diverse comunità del Regno Unito.