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Borsa Milano chiude in calo su timori per nuovo governo, giù le banche

Pubblicato 16.05.2018, 18:33
Aggiornato 16.05.2018, 18:33
© Reuters. La sede di Borsa Italiana a Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in calo di oltre il 2%, in controtendenza rispetto alle altre borse europee, sulla scia delle indiscrezioni riguardanti il contratto di governo M5s-Lega.

I settori più colpiti dalle vendite sono i finanziari e le utilities che pagano anche l'allargarsi dello spread e la possibilità -- come sottolinea un broker -- di "misure specifiche" su questi settori in caso si formi un governo M5S-Lega.

Ieri L'Huffington Post ha diffuso una bozza del contratto di governo 'giallo-verde' in cui si parlava, tra le altre cose, di uscita dall'euro e di richiedere la cancellazione di 250 miliardi di euro in debito italiano acquistati dalla Bce nel Qe.

Nonostante con una nota congiunta Matteo Salvini e Luigi Di Maio si siano affrettati a dire che si trattava di una versione del contratto datata e ormai superata, i mercati sono rimasti sotto pressione.

Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund a 10 anni è salito fino a 151 punti base da 131 punti base della chiusura di ieri, toccando il massimo dal 5 marzo, giorno immediamente successivo alle elezioni.

L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo del 2,32% e l'AllShare ha perso il 2,29%. Volumi per un controvalore pari a 4,4 miliardi di euro. L'indice paneuropeo STOXX 600 avanza dello 0,29%.

** Brilla SAIPEM (MI:SPMI), con un rialzo del 12,23% a 3,917 euro. Un trader cita un incremento di target price da parte di Morgan Stanley (NYSE:MS). Bernstein ha alzato il rating ad 'outperform', con un nuovo target price di 6,6 euro.

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** Tonica TENARIS (MI:TENR), anch'essa spinta da un report di Morgan Stanley.

** Riescono a rimanere in territorio positivo anche alcuni titoli del lusso, come MONCLER (MI:MONC) e FERRAGAMO (MI:SFER).

** In forte calo le banche. Il paniere degli istituti italiani ha lasciato sul terreno il 3,68%. Deboli soprattutto BANCO BPM (MI:BAMI) (-5,37%), UNICREDIT (MI:CRDI) (-4,72%), MEDIOBANCA (MI:MDBI) (-4%).

** Forti vendite anche su MEDIASET (MI:MS), che ha perso il 5,28%.

** In evidenza VITTORIA ASSICURAZIONI (+19,7%) dopo l'annuncio di un'opa da parte dell'azionista di riferimento.

** In deciso calo anche il risparmio gestito, con FINECOBANK (MI:FBK) che ha ceduto il 5,47%.

** TIM ha perso il 4,09% nel giorno dell'approvazione dei risultati trimestrali.

** ASTALDI ha lasciato sul terreno oltre il 4% dopo aver annunciato l'approvazione del nuovo piano strategico al 2022, un aumento di capitale fino a 300 milioni di euro e l'accordo strategico con il gruppo giapponese IHI Corporation, che parteciperà alla ricapitalizzazione.

** Tra le società che hanno pubblicato i risultati trimestrali ieri a borsa chiusa, bene IL SOLE 24 ORE (+3,95%); pesanti RETELIT (-8,17%), GEOX (-6,03%).

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