MILANO, 4 maggio - La fase 2 post lockdown da coronavirus parte con il segno rosso a Piazza Affari, complici le nuove tensioni internazionali Usa-Cina dopo che il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha accusato apertamente il gigante asiatico per la pandemia da Covid-19. Una situazione che sta minando l'ottimismo sulla ripresa delle attività economiche in diversi Paesi colpiti dall'emergenza sanitaria.
"In uno scenario del genere si fa fatica a reagire anche se Milano sta reagendo meglio rispetto agli altri mercati europei", osserva un trader.
Chiuse per festività le borse in Cina e Giappone. Torna a scendere il prezzo del greggio con il Brent che si è comunque riportato a 26 dollari al barile, ben sopra i minimi toccati di recente.
Quanto allo spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si riduce intorno ai 233 punti base.
Lettera pesante su tutto il listino dopo che la scorsa settimana Piazza Affari era salita del 5% circa.
Banche in calo con le vendite che colpiscono in modo particolare le big, come Unicredit (MI:CRDI) che cede il 3,7% e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) l'1,6%, mentre Bper Banca (MI:EMII) guadagna lo 0,4% e Banco Popolare si muove piatta.
Ripiega anche il settore oil pesante in tutta Europa con lo stoxx settoriale in contrazione del 5%: Eni (MI:ENI) perde il 3,2%, Saipem (MI:SPMI) cala del 2,2%. Profondo rosso anche per Tenaris (MI:TENR) che arretra del 5,5%. A tirare giù il compato, oltre al nuovo ribasso del costo della materia prima anche l'annuncio da parte di Royal Dutch Shell giovedì scorso di tagliare il dividendo per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale per fare fronte alla crisi indotta dall'epidemia del Coronavirus che pone incertezze sulle cedole anche delle altre oil companies.
Molto male Atlantia (MI:ATL), sospesa per eccesso di ribasso in avvio, cede circa il 5%. Nella relazione finanziaria di Autostrade per l'Italia pubblicata sabato scorso, la società scrive che il ministero dei Trasporti ha chiesto di aumentare l'importo della compensazione di 2,9 miliardi proposta da Atlantia a marzo per evitare la perdita delle concessioni. Forti vendite anche su Autogrill in discesa del 6%.
Fra gli industriali, proseguono anche oggi le vendite su Fca (MI:FCHA) in calo del 4,2% circa, a causa anche dei nuovi contrasti Usa-Cina, mentre Pirelli (MI:PIRC) contiene il ribasso a sotto l'1%. Ferrari (MI:RACE) recupera dai minimi e sale di oltre l'1%, stamani perdeva circa il 5%: il produttore di auto di lusso ha annunciato un utile netto in calo nel primo trimestre e ha rivisto al ribasso la guidance 2020 a causa del Covid-19. Ora è in corso la conference call sui risultati.
Discorso a parte per Fincantieri (MI:FCT) che balza di oltre l'11% dopo una avvio in salita di oltre il 27% e diverse sospensioni. A fare da traino l'annuncio che la Marina statunitense ha assegnato alla società italiana un contratto del valore di oltre 5,5 miliardi di dollari per la costruzione della sua nuova classe di navi da guerra. Mediobanca (MI:MDBI) Securities rileva che "questo contratto rappresenta un'aggiunta ad alto margine al backlog della società".
Positiva Diasorin (MI:DIAS) (+0,45%) dopo la galoppata delle ultime sedute legata agli sviluppi dei test sierologici per la ricerca di anticorpi IgG del virus Sars Cov-2 e il via ai primi test in Lombardia. L'AD Carlo Rosa ha detto in un'intervista al Corriere della Sera che la società è concentrata "sull’annuncio numero 3: un test immediato ed economico sulla saliva, capace di farci convivere col virus". Secondo un primario broker italiano, "il nuovo test rapido molecolare potrebbe rivelarsi fondamentale per accompagnare la fase 2 finché non verrà trovato un vaccino oppure un farmaco efficace".
Fra i minori, svetta Tiscali (MI:TIS) con un balzo del 2,8% circa che si aggiunge al forte rialzo della precedente seduta.
Infine, denaro sui titoli del calcio mentre oggi riprendono gli allenamenti delle squadre a livello individuale in attesa di vedere se e quando tornerà il campionato: Juventus (MI:JUVE) +3,6%, AS Roma +0,6% e Lazio +7%.