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Borsa Milano positiva con trimestrali, corre Mediaset, giù Atlantia

Pubblicato 11.11.2020, 13:21
Aggiornato 11.11.2020, 13:27
© Reuters. La torre Mediaset a Cologno Monzese, vicino Milano

MILANO, 11 novembre (Reuters) - Prosegue la fase rialzista a Piazza Affari con l'indice Ftse Mib a ridosso di quota 21.000 punti, tornando sui livelli del 24 luglio scorso, grazie anche alla buona intonazione delle altre borse globali, a partire da Tokyo sui massimi di 29 anni, e alle attese di un avvio positivo anche a Wall Street.

Nonostante i lockdown in atto in numerosi Paesi europei per tentare di contenere la pandemia, gli investitori puntano su una ripresa delle economie a livello globale grazie all'ottimismo sul vaccino contro il Covid-19.

E' di due giorni fa la notizia che quello sperimentale sviluppato da Pfizer (NYSE:PFE) ha dimostrato un'efficacia di oltre il 90% nel prevenire il Covid-19 e che la sperimentazione raggiungerà la fase finale entro la seconda settimana di dicembre.

"Siamo partiti sotto i migliori auspici in un mercato un po' volatile. Le incognite restano comunque tante, da un presidente degli Usa che è recalcitrante ad accettare la sconfitta al Covid che non molla la presa", osserva un trader.

Sui mercati è in corso una rotazione settoriale con gli investitori che adesso puntano sui titoli del manifatturiero o sulle small cap, recentemente più colpiti dalle restrizioni imposte dai Paesi, a svantaggio del comparto tecnologico che ha beneficiato delle misure di distanziamento sociale, con i consumatori che hanno aumentato l'utilizzo del digitale e dello streaming.

A Wall Street, infatti, nelle ultime sedute il Nasdaq ha sottoperformato gli altri indici.

Prosegue il recupero del prezzo del Brent sopra i 45 dollari al barile sulle attese di una ripresa della domanda di carburante a emergenza conclusa.

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A Milano, inoltre, fra ieri e oggi ci sono numerose trimestrali con effetti sui corsi dei titoli interessati.

Banche volatili e negative dopo il balzo dele ultime sedute: le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) perdono rispettivamente l'1% e lo 0,74%. Positiva Bper (MI:EMII) (+0,65%), mentre Banco Bpm (MI:BAMI) cede l'1,5%.

Poco mossa Leonardo partita forte anche oggi sulle ultime indiscrezioni secondo cui la società è al lavoro con Goldman Sachs (NYSE:GS) per eplorare opzioni per Drs, controllata Usa attiva nel settore della difesa, tra cui anche la quotazione a New York.

Tim (MI:TLIT) ben raccolta con una salita dello 0,7% dopo i risultati del terzo trimestre "in linea e con deboli aspettative", scrive Equita nel daily.

In rally Mediaset (MI:MS) (+6,9%) che stamani ha reso noto la trimestrale "migliore delle attese grazie a revenues più elevati e taglio costi", evidenzia Equita.

Effetto risultati anche su Ferragamo (MI:SFER), in crescita di oltre il 5% dopo la trimestrale sopra le attese. Sul titolo sono intervenuti alcuni broker, come Credit Suisse che ha portato il prezzo obiettivo a 9 euro da 8 euro precedente e Kepler Cheuvreux a 13 euro da 12,5 euro.

Bene anche il risparmio gestito. Banca Mediolanum (MI:BMED) balza del 2,2% dopo i risultati, rompendo quota 7 euro. Equita ha alzato il giudizio a "buy", mentre Kepler Cheuvreux ha portato il prezzo obiettivo a 7,8 euro da 7,5 euro precedente.

Raccolta anche Finecobank (MI:FBK) (+1,5%) con Credit Suisse che ha iniziato la copertura con la raccomandazione di "outperform", citando la quota di mercato crescente, la forte teconolgia e riconoscimento del brand e il potenziale di mercato della società di investimenti e trading online.

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Vendite su Atlantia (MI:ATL) che cede intorno al 3% dopo la notizia giunta a mercati aperti che la Gdf ha eseguito sei misure cautelari verso ex ed attuali top manager della controllata Aspi, fra cui l'ex AD Giovanni Castellucci.

Ritraccia il comparto oil, con Saipem (MI:SPMI) in flessione dell'1,93% ed Eni (MI:ENI) dell'1,19%

Infine, fra i minori, rimbalzo per Fiera Milano (+5,5%) che ieri ha riportato un terzo trimestre sostanzialmente in linea con le attese, mentre CERVED (MI:CERV) arretra del 4,8% anche in questo caso in scia dei risultati trimestrali.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)

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