Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono al ribasso questo martedì, nei timori per la seconda ondata di casi di coronavirus nel continente che potrebbe avere un impatto negativo sulla nascente ripresa economica del continente.
Alle 3:50 ET (07:50 GMT), l’indice DAX in Germania scende dello 0,4%, il francese CAC 40 va giù dello 0,5% e l’indice britannico FTSE segna -0,4%.
I dati ufficiali hanno rivelato che la disoccupazione nel Regno Unito è cominciata a salire già prima delle nuove misure di restrizione per il virus imposte dal governo. Gli esuberi sono aumentati di 227.000 unità nel periodo luglio-agosto, il massimo dal 2009, secondo i dati di questa mattina dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico, mentre il tasso di disoccupazione è salito al 4,5%, il massimo dal 2017.
Intanto, numerosi paesi in Europa hanno registrato aumenti da record di casi di Covid-19 negli ultimi giorni, costringendo le autorità ad adottare misure più rigide, come quelle imposte nel Regno Unito ieri. E questo suggerisce che probabilmente si perderanno ulteriori posti di lavoro nei prossimi mesi.
Ieri sera, Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) ha annunciato di aver fermato la sperimentazione clinica del suo vaccino per il Covid-19 per via di un inspiegabile malore in uno dei partecipanti allo studio.
La decisione di J&J segue quella di AstraZeneca (NYSE:AZN).
Wall Street ha chiuso in forte rialzo ieri, nella speranza di una netta vittoria del candidato Democratico Joe Biden.
Tra le notizie sulle compagnie, Airbus (PA:AIR) crolla del 3,5% dopo che JPMorgan (NYSE:JPM) ha abbassato il rating sul titolo a “underweight”.
Rolls-Royce (LON:RR), che produce motori per compagnie come Airbus, crolla del 7,5%. Il produttore in difficoltà aveva registrato forti rialzi ieri, con gli investitori che hanno reagito bene al pacchetto di salvataggio multimiliardario annunciato il mese scorso.
I prezzi del greggio sono in salita questo martedì, in ripresa dopo le perdite di poco meno del 3% della seduta precedente.
I future del greggio USA salgono dello 0,4% a 39,59 dollari al barile, mentre il Brent, il riferimento internazionale, va su dello 0,4% a 41,88 dollari.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,3% a 1.924,15 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1785, giù dello 0,2%.