Investing.com - Apertura mista per le principali piazze europee questo lunedì, tra l’impennata di cinque punti percentuali registrata dal greggio e la promessa di un sostegno del governo alla Monte dei Paschi, la banca più antica del paese.
Negli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 è in calo dello 0,23%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,16%, mentre il tedesco DAX 30 scende dello 0,51%.
Mentre Monte dei Paschi continua il suo tentativo di ricapitalizzazione da 5 miliardi di euro (5,3 miliardi di dollari), il Tesoro italiano fa sapere di essere pronto a sostenere la più antica banca del paese nel caso in cui il tentativo di ricapitalizzazione dovesse fallire.
Monte dei Paschi (MI:BMPS) svetta sul FTSE MIB segnando un rialzo intorno all’8%.
Intanto, il greggio schizza del 5% dopo che l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ed i produttori non-OPEC, compresa la Russia, hanno siglato il primo accordo dal 2001 per un taglio della produzione coordinato, al fine di intervenire sul problema dell’eccesso di scorte e sostenere i prezzi.
L’accordo vedrà i produttori non-OPEC tagliare la produzione di 558.000 barili al giorno, contro i 600.000 barili al giorno inizialmente previsti. Tuttavia, anche se minore del previsto il taglio stabilito sarà il maggiore mai accettato dai paesi non-OPEC.
Positivi i titoli degli energetici, con il colosso francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) su dell’1,68% e l’italiana ENI (MI:ENI) che schizza del 3,30%, mentre la rivale orvegese Statoil (OL:STL) segna +2,79%.
I titoli del comparto finanziario sono misti, in Francia BNP Paribas (PA:BNPP) cede lo 0,23% e e Societe Generale (PA:SOGN) sale dello 0,85%, mentre in Germania Commerzbank (DE:CBKG) sale dello 0,70% e Deutsche Bank (DE:DBKGn) va invece giù dello 0,92%.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) salgono rispettivamente dell’ 1,02% e del 3,36%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) cede lo 0,39% e Banco Santander (MC:SAN) sale dello 0,51%.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,11% per via della perfomance mista del settore minerario.
Glencore (LON:GLEN) cede lo 0,10% ed Anglo American (LON:AAL) registra un’impennata dell’1,07%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) schizza del 2,99% e Rio Tinto (LON:RIO) sale dello 0,66%.
Positivi gli energetici, con BP (LON:BP) che registra un’impennata del 2,34% mentre la rivale Royal Dutch Shell (LON:RDSa) schizza del 2,75%.
Misti anche i titoli del settore finanziario, con HSBC Holdings (LON:HSBA) in calo del 2,03% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) che sale dello 0,21%, mentre Barclays (LON:BARC) e Lloyds Banking (LON:LLOY) segnano il rispettivo calo dello 0,94% e dello 0,16%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura leggermente negativa; i mercati attendono per mercoledì la decisione di politica monetaria della Federal Reserve. I future Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,11%, i future S&P 500 segnano -0,19%, mentre i future Nasdaq 100 sono in calo dello 0,63%.