Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Cina annuncia nuovi dazi verso USA: borse in calo

Pubblicato 23.08.2019, 14:51
Aggiornato 23.08.2019, 14:59
© Reuters.

Di Mauro Speranza

Investing.com - La Cina ha annunciato nuovi dazi su un totale di 75 miliardi di dollari di beni prodotti negli Stati Uniti. La notizia ha fatto virare in negativo le borse dopo una mattinata trascorsa in positivo mentre attendono le parole di Jerome Powell al Simposio di Jackson Hole.

Il ministero del Commercio del gigante asiatico ha comunicato dazi aggiuntivi del 5% e del 10% su un totale superiore a 5 mila beni USA, quali prodotti agricoli, greggio, velivoli leggeri e automobili. Le nuove tariffe entreranno in vigore dal primo settembre, mentre gli altri attenderanno il 15 dicembre.

Già a metà mattinata il capo editore del Global Times, Hu Xijin, considerato il portavoce in affari ufficiali, aveva dato l'annuncio su Twitter.

Virano in negativo anche i futures S&P 500, facendo presagire un’apertura difficile a New York, giusto mezz’ora prima del previsto intervento di Powll (ore 16 italiane).

Il Ftse Mib resta tra i peggiori e arriva a perdere l’1%, seguito dal Dax (-0,60%), dal Cac 40 (-0,49%) e dall’Ibex 35, mentre resiste intorno alla parità il Ftse 100.

A Milano sono colpiti tutti i settori, con gli energetici in particolare, seguito dagli industriali, le automobili e le banche.

Tra le blue chips la peggiore è STMicroelectronics (PA:STM) MI:STM), in flessione del 3%, tra le più coinvolte nella guerra dei dazi. Seguono Pirelli (MI:PIRC), FinecoBank (MI:FBK), Saipem (MI:SPMI), Diasorin (MI:DIAS), Tenaris (MI:TENR) e CNH Industrial (MI:CNHI) con cali del 2%.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Cedono l’1% Exor (MI:EXOR), Poste Italiane (MI:PST), Ferragamo (MI:SFER), Azimut (MI:AZMT), Prysmian (MI:PRY), Amplifon (MI:AMPF), Fiat (MI:FCHA), Eni (MI:ENI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Bper Banca (MI:EMII) e Unicredit (MI:CRDI).

Tra i pochi in verde, resiste la Juventus (MI:JUVE) (+1%), insieme a Hera (MI:HRA), Terna (MI:TRN), Recordati (MI:RECI), Italgas (MI:IG) e Banco Bpm (MI:BAMI).

Ultimi commenti

Ma perché non skiat-tano tutti?! sia i cinesi che gli americani
Ci avete rotto le p... Andata a farvi f...
Il problema non tanto la Cina, ma noi occidentali che abbiamo iniziato a comprare prodotti made in Cina per risparmiare, alla fine ci abbiamo rimesso. Forza Trump tieni duro.
in questo momento ogni notizia è buona per manovrare i mercati
Al momento non mi sembra ci sia tutta questa picchiata. In ogni caso la Cina è naturale faccia questo.
Al momento non mi sembra c
Colpo di coda alla finanza filo americana in consesso del buso di Jackson. Trump minaccia e ritira, la Cina lo dice e lo fa, fine.
Ora trump esce nuovi dazi...
Che ****
Hanno un po rotto la ***** speriamo che a settembre facciano sto benedetto accordo e che non se ne parli più
fino a che non si rompono le corna
sembra quasi tutto programmato giusto giusto prima che parla Powell...
Per insaccare bene Trump
Per quanto andranno avanti?
lo sapessimo saremmo tutti ricchi.  Quel che so è che Trump cercherà di chiudere l'accordo prima delle nuove elezioni del 2020 ma non sono sicuro che la Cina glielo permetterà...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.