Investing.com – Si avvicina di nuovo alla parità il Ftse Mib dopo una mattinata trascorsa tra gli acquisti, restando l’indice con minori guadagni tra i principali in Europa. Il Ftse 100 guadagna lo 0,74%, seguito dall’Ibex 35, dal Cac 40 e dal Dax, tutti con guadagni superiori a Piazza Affari.
Alle 16 prenderà la parole Jerome Powell nel corso del Simposio di Jackson Hole, appuntamento particolarmente atteso dai mercati con gli operatori che cercheranno indicazioni sul prossimo taglio dei tassi di interessi da parte della Federal Reserve al meeting di settembre.
Inoltre, “si attendono interventi di esponenti Bce”, spiegano gli esperti di Intesa Sanpaolo (MI:ISP), secondo i quali “sia la Fed sia la Bce potrebbero adottare misure di stimolo già a settembre, ma dal confronto tra stato dell’economia Usa e dell’area euro quest’ultima esce svantaggiata".
Con i mercati che si aspettano nuove misure di stimolo all’economia USA, “far passare un messaggio dovish non sarà semplice", aggiungono da Mps (MI:BMPS). Powell, infatti, cercherà di “aggiustare il tiro rispetto al messaggio della conferenza stampa di luglio”, secondo gli strategist di Mps Capital Services, pertanto il presidente della Fed potrebbe indicare che un aumento delle tensioni commerciali rispetto allo scorso 31 luglio, rendrebbero necessarie ulteriori misure espansive.
In Italia resta al centro dell’attenzione anche di Piazza Affari il ‘possibilismo’ del Presidente della Repubblica Sergio Mattarello in relazione ad un accordo tra i partiti per la creazione di un nuovo governo, tra molti indicato come ‘giallo-rosso’, ovvero tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico.
Oggi alle 14, infatti, è previsto un incontro tra le delegazioni dei due partiti, anche se la mattinata è stata caratterizzata da un video diffuso da Repubblica in cui l’ex leader del PD, Matteo Renzi, attaccava Paolo Gentiloni accusandolo di voler ‘affossare’ l’accordo.
A Milano lo spread prosegue il calo e scende a 195 punti, favorendo i titoli bancari. Inoltre, la BCE ha ammorbidito il ‘calendar provisioning’, ovvero le svalutazioni automatiche da apportare allo stock di Npl in base a definite scadenze temporali, rispetto a quanto temuto in una prima fase, rendendone l’adeguamento più facilmente raggiungibili anche per gli istituti italiani.
Tra le banche, cresce più dell’1% Illimity Bank, dopo che il Presidente Corrado Passera ha aperto a altre operazioni con Unicredit (MI:CRDI) per la gestione di NPL Corporate (crediti deteriorati di imprese).
Restano positive, inoltre, Banco Bpm (MI:BAMI), Banca Generali (MI:GASI), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), Unipol (MI:UNPI), Banca IFIS (MI:IF) e Ubi Banca (MI:UBI). Negative, invece, Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Mediobanca (MI:MDBI), FinecoBank (MI:FBK) e DoValue.
Tra le Bluechips spicca la Juventus (MI:JUVE) (+1,85%), in attesa dell’inizio del campionato di domani, seguita in verde, tra le altre, da Hera (MI:HRA), Enel (MI:ENEI), Terna (MI:TRN), Italgas (MI:IG), Fiat (MI:FCHA), Ferrari (MI:RACE) e Eni (MI:ENI).