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Wall Street, future in calo; riflettori su Apple, Amazon e richieste di disoccupazione

Pubblicato 03.08.2023, 12:50
Aggiornato 03.08.2023, 12:48
© Reuters.

Investing.com - L’apertura dei listini azionari statunitensi si prospetta in discesa questo giovedì, continuando il forte ribasso della seduta precedente sulla scia del downgrade a sorpresa degli Stati Uniti e in attesa dei risultati di Apple (NASDAQ:AAPL) e Amazon (NASDAQ:AMZN).

Gli indici di riferimento a Wall Street hanno chiuso con forti perdite ieri, dopo che Fitch ha declassato il rating creditizio del governo statunitense da AAA ad AA+ nella tarda serata di martedì, citando il probabile deterioramento fiscale nei prossimi tre anni e il protrarsi dei negoziati sul tetto del debito.

Il Dow Jones Industrial Average è sceso di quasi 350 punti, pari all’1%, l’S&P 500 dell’1,4% e il Nasdaq Composite ha ceduto il 2,2%, la sua giornata peggiore da febbraio.

Apple e Amazon al centro della scena

Sebbene il sentiment rimanga fragile, questo giovedì l’attenzione sarà probabilmente concentrata su Apple, la più grande società al mondo per capitalizzazione di mercato, e sul colosso della vendita al dettaglio online Amazon, che annunceranno i loro risultati trimestrali, in quella che è già stata una settimana intensa per quanto riguarda i report finanziari.

È probabile che Apple riporti il terzo trimestre consecutivo di calo dei ricavi e che i dettagli sul trimestre in corso, che termina a settembre, siano al centro dell’attenzione. Gli investitori potrebbero anche essere interessati a sapere se il produttore di iPhone ha in programma di integrare l’intelligenza artificiale nelle sue attività.

Per quanto riguarda Amazon, sarà sotto i riflettori la divisione cloud computing del gruppo: il gigante della vendita al dettaglio ha già segnalato che la decelerazione della crescita nel trimestre precedente dell’unità, Amazon Web Services, è proseguita in aprile.

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Attesi altri risultati da colossi come Anheuser Busch Inbev (EBR:ABI), Airbnb (NASDAQ:ABNB), Expedia (NASDAQ:EXPE), Block (NYSE:SQ) e Cigna (NYSE:CI).

Intanto, Qualcomm (NASDAQ:QCOM) crolla di oltre l’8% con una previsione di ricavi per il trimestre in corso inferiore alle stime del mercato, mentre le azioni di DoorDash (NYSE:DASH) rimbalzano di oltre il 5% dopo che l’azienda di consegne a domicilio ha alzato per la seconda volta le previsioni sul profitto annuale e ha riportato ricavi positivi grazie all’aumento degli ordini di generi alimentari.

Dati settimanali sulle richieste di disoccupazione

Questo giovedì ci sono altri dati sul mercato del lavoro da digerire, con la pubblicazione del dato settimanale sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, prima del report di domani sull’occupazione di luglio.

I dati pubblicati ieri hanno mostrato che l’occupazione privata negli Stati Uniti è cresciuta più del previsto a luglio, con un aumento di 324.000 posti di lavoro il mese scorso, secondo il report ADP sull’occupazione nazionale.

È prevista anche la pubblicazione dell’indice PMI non manifatturiero ISM per il mese di luglio e degli ordinativi alle fabbriche per il mese di giugno.

La Federal Reserve si riunirà a settembre e analizzerà i dati in arrivo per valutare le future decisioni sui tassi di interesse.

Greggio stabile dopo il crollo delle scorte statunitensi

I prezzi del petrolio si stabilizzano questo giovedì dopo le forti perdite della seduta precedente sulla scia del declassamento degli Stati Uniti, grazie al calo record delle scorte statunitensi che ha indicato un sostanziale inasprimento dei mercati petroliferi.

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I dati ufficiali, pubblicati ieri, hanno rivelato che le scorte di greggio USA si sono ridotte di oltre 17 milioni di barili nella settimana terminata il l 28 luglio, il calo più grande mai registrato dall’inizio delle rilevazioni, nel 1982.

Al momento della scrittura, i future del greggio USA sono in calo dello 0,2% a 79,30 dollari al barile, mentre il contratto del Brent scende dello 0,3% a 82,96 dollari.

Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,1% a 1.972,65 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD vede un calo dello 0,1% a 1,0923.

(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).

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