Investing.com - I mercati azionari europei hanno registrato un andamento misto venerdì, mentre gli investitori hanno digerito gli utili societari e le vendite al dettaglio del Regno Unito, più forti del previsto.
Alle 03:40 ET (07:40 GMT), l'indice DAX in Germania è sceso dello 0,4%, il FTSE 100 nel Regno Unito è rimasto piatto e il CAC 40 in Francia è salito dello 0,3%.
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito aumentano più del previsto
I dati britannici sulle vendite al dettaglio di giugno guidano un calendario economico globale leggero venerdì, e sono cresciuti dello 0,7% sul mese, più dello 0,2% previsto.
Questo dato rappresenta ancora un calo annuale dell'1%, ma è migliore del calo dell'1,5% previsto.
"Le vendite al dettaglio sono cresciute fortemente, con le vendite di prodotti alimentari che si sono riprese dagli effetti del giorno festivo supplementare, in parte aiutate dal bel tempo, e con i grandi magazzini e i negozi di mobili che hanno avuto un mese forte", ha dichiarato Grant Fitzner, capo economista dell'ONS.
Tuttavia, questo dato ha fatto seguito alla pubblicazione, giovedì scorso, dell'indicatore di fiducia dei consumatori di luglio GfK, che è sceso per la prima volta in sei mesi, suggerendo che la realtà dell'aumento dell'inflazione sta iniziando a colpire i consumatori britannici.
Questo potrebbe pesare sulla crescita economica nel corso dell'anno, dato che si prevede che la Banca d'Inghilterra continuerà la sua campagna di rialzo dei tassi il mese prossimo, dato che l'inflazione rimane ben al di sopra dell'obiettivo, anche dopo aver rallentato più del previsto a giugno.
Anche la Banca centrale europea dovrebbe aumentare il suo tasso di riferimento nella prossima riunione, ma i suoi responsabili politici sono in un periodo di blackout in vista della decisione sui tassi della prossima settimana.
Glencore vede profitti commerciali fino a 4 miliardi di dollari
La stagione degli utili trimestrali prosegue venerdì, anche se con un ritmo leggermente più lento, in vista della fine della settimana.
Il titolo Glencore (LON:GLEN) è sceso dello 0,9% nonostante il colosso minerario abbia annunciato di prevedere per quest'anno profitti fino a 4 miliardi di dollari per la sua divisione trading, superando la sua guidance annuale di lungo periodo. Per quanto impressionante, questo risultato sarebbe comunque inferiore al record di 6,4 miliardi di dollari registrato nel 2022.
Il titolo Thales (EPA:TCFP) è sceso del 3,4% dopo che l'azienda aerospaziale francese ha ridotto le sue previsioni di crescita delle vendite dopo un solido primo semestre, mentre il produttore svedese di acciaio SSAB (ST:SSABb) è crollato del 12% dopo aver riportato un calo maggiore del previsto degli utili trimestrali, mentre il titolo Lonza (SIX:LONN) è sceso del 7% dopo che il produttore svizzero di farmaci ha tagliato le previsioni per l'intero anno.
Il settore tecnologico ha continuato ad essere vulnerabile dopo che l'indice Nasdaq Composite è sceso di quasi 300 punti a Wall Street giovedì, con il titolo SAP (ETR:SAPG) in calo di oltre il 5% il giorno dopo che il produttore tedesco di software per le imprese ha tagliato le prospettive per l'intero anno.
Inoltre, la Commissione Federale per il Commercio degli Stati Uniti ha ritirato la causa che mirava a bloccare le vendite di Microsoft. (NASDAQ:MSFT) di 69 miliardi di dollari per l'acquisizione del produttore di videogiochi Activision Blizzard (NASDAQ:ATVI), rendendo più probabile l'acquisizione.
I prezzi del petrolio salgono sulle speranze di un maggiore sostegno cinese
I prezzi del greggio sono saliti venerdì, chiudendo in rialzo una settimana volatile, grazie alle crescenti speranze che la Cina, il più grande importatore di greggio al mondo, possa adottare ulteriori misure di stimolo per sostenere la sua stentata ripresa economica.
All'inizio della settimana, il Paese ha rivelato numeri deludenti sulla crescita del secondo trimestre, spingendo Pechino a presentare venerdì nuove misure volte a promuovere la spesa locale e ad aumentare le aspettative di un sostegno più diffuso.
Tuttavia, la cautela in vista della riunione della Fed della prossima settimana ha ostacolato qualsiasi guadagno di rilievo, soprattutto perché il dollaro è rimbalzato dai minimi di 15 mesi grazie al posizionamento in vista della riunione.
Alle ore 03:40 ET, i futures sul Brexit statunitense erano in rialzo dell'1% a 76,38 dollari al barile, mentre il Brent è salito dello 0,9% a 80,34 dollari. Entrambi i contratti sono in procinto di guadagnare circa l'1% questa settimana.
Inoltre, i futures sull'oro sono scesi dello 0,1% a 1.969,10 dollari/oz, mentre la coppia EUR/USD è rimasta sostanzialmente invariata a 1,1128.