Investing.com - I titoli europei sono in calo questo mercoledì, dopo il rilascio di dati tedeschi e francesi piuttosto deludenti; intanto, desta particolare attenzione la crisi in Ucraina che pesa sul sentimento dei mercati.
Durante gli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 è in calo dello 0,39%, il francese CAC 40 scende dello 0,39%, mentre il tedesco DAX scende dello 0,25%.
Stamane i dati in Germania hanno mostrato un calo degli ordinativi industriali del 2,8% a febbraio rispetto all’anno precedente, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,3%.
Un secondo report ha mostrato che la produzione industriale è scesa dello 0,7% a marzo, contro le aspettative di un aumento dello 0,2% ed in seguito ad un aumento dello 0,1% a febbraio.
I mercati restano cauti per via della situazione in Ucraina, dopo gli scontri della notte scorsa a Mariupol che hanno causato un morto e tre feriti durante un attacco ad un checkpoint del porto.
Il Segretario di Stato USA John Kerry ha dichiarato che la settimana prossima incontrerà i ministri degli esteri europei per discutere sulle prossime azioni da intraprendere sulla crisi in Ucraina.
I titoli finanziari sono in calo, con le francesi BNP Paribas (BNPP.PAR) e Societe Generale (SOGN.PAR) in calo dello 0,81% e dell’1,74%, mentre in Germania Deutsche Bank (DBKGn.XETRA) segna un calo dello 0,67%.
Stamane Societe Generale ha riportato un calo del 13% negli utili del primo trimestre, dopo aver dichiarato una svalutazione dell’avviamento nella sede russa, mentre Credit Agricole (PARIS:CAGR), la terza banca francese ha dichiarato che i profitti sono aumentati dell’85% nel primo trimestre.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (CRDI.MILAN) e Intesa Sanpaolo (ISP.MILAN) e segnano il rispettivo calo dello 0,63% e dell’1,06%, mentre le spagnole Banco Santander (SAN.MADRID) e BBVA (BBVA.MADRID) scendono rispettivamente dello 0,46% e dello 0,49%.
Veolia Environnement (PARIS:VIE) ha riportato un calo del 7,3% nei profitti del primo trimestre, per via dell’inverno europeo piuttosto mite, il titolo dell’azienda scende dell’1,35%.
Al rilazo la compagnia petrolifera spagnola Repsol (MADRID:REP) che segna +0,54% dopo la vendita del 12% della partecipazione della YPF argentina (BA:YPFD) per 1,26 miliardi di dollari.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,33%, con i titoli finanziari britannici che seguono le controparti continentali.
Lloyds Banking (LLOY.LSE) scende dell’1,23% ed HSBC Holdings (HSBA.LSE) scende dell’1,36%, mentre Barclays (BARC.LSE) crolla del 2,14%. Al rilazo invece Royal Bank of Scotland (RBS.LSE) in salita dello 0,16%.
Al ribasso anche i titoli del settore minerario. Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) scende dello 0,46% e Rio Tinto (LONDON:RIO) perde l’1,03%, mentre la rivale Bhp Billiton (LONDON:BLT) perde l’ 1,46%.
Legal & General (LONDON:LGEN) segna una delle principali performance sull’indice e segna +2,20%; il Gruppo assicurativo e fund manager ha dichiarato che un aumento del volume del 21% sull’anno a 301 milioni di sterline nel primo trimestre.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow 30 puntano ad un calo dello 0,09%, i futures S&P 500 segnano -0,07%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in calo dello 0,21%.
Nel corso della giornata la Presidente della Federal Reserve Janet Yellen testimonierà davanti alla Commissione Economica del Congresso, a Washington.