Investing.com-- L'indice giapponese Nikkei 225 ha brevemente toccato il livello di 40.000, molto atteso, venerdì, grazie al nuovo rally dei principali titoli tecnologici, che hanno riportato l'indice ai massimi storici dopo una settimana in cui la performance è stata sostanzialmente in sordina.
Il Nikkei 225 è salito di oltre il 2% fino a sfiorare i 40.000 punti, prima di ripiegare leggermente al di sotto di tale livello.
I guadagni del Nikkei sono stati trainati soprattutto dai titoli tecnologici, che hanno seguito i guadagni della notte dei loro omologhi statunitensi grazie al persistente ottimismo sull'intelligenza artificiale, di cui gli investitori ritengono che i produttori di chip beneficeranno notevolmente nei prossimi mesi.
Giovedì l'indice NASDAQ Composite ha chiuso a un livello record, grazie ai forti guadagni della favorita dell'intelligenza artificiale NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA).
In Giappone, il produttore di semiconduttori Renesas Electronics Corp (TYO:6723) è stato uno dei principali protagonisti del Nikkei, con un rialzo di oltre il 5% dopo aver illustrato i piani per la costruzione di un impianto di assemblaggio di semiconduttori in India insieme all'indiana CG Power and Industrial Solutions Ltd (NS:CGPO) e alla tailandese Stars Microelectronics Thailand PCL (BK:SMT).
Anche altri produttori di chip hanno fatto progressi. Tokyo Electron Ltd. (TYO:8035), il produttore di chip più prezioso del Giappone, è salito del 4,3%, mentre il fornitore di Nvidia Advantest Corp. (TYO:6857) ha guadagnato il 3,1%.
Il peso massimo dell'indice SoftBank Group Corp. (TYO:9984), uno dei principali investitori nel settore tecnologico, è salito dell'1,8%. L'azienda è anche esposta alla produzione di chip attraverso la sua unità britannica di progettazione di chip Arm Holdings (NASDAQ:ARM).
Il sentimento generale è stato favorito anche da una lettura in linea del Indice dei prezzi PCE, l'indicatore dell'inflazione preferito dalla Federal Reserve, che ha alimentato le speranze che la banca centrale inizi a tagliare i tassi di interesse entro giugno.