Di Ambar Warrick
Investing.com – Listini asiatici in salita questo lunedì grazie alla rivalutazione delle prospettive di rialzo dei tassi d’interesse statunitensi, anche se gli indici cinesi sono rimasti indietro rispetto ai loro omologhi a seguito di una previsione di crescita economica annuale più debole del previsto.
I mercati tecnologici sono stati i migliori, sulla scia di una forte spinta degli indici di Wall Street. L’indice Taiwan Weighted è salito dell’1,2%, mentre il sudcoreano KOSPI ha guadagnato l’1%.
L’indice sudcoreano è stato sostenuto anche dai dati sull’inflazione al consumo di febbraio, inferiori alle attese, che confermano la necessità di una pausa nel rialzo dei tassi di interesse da parte della Banca di Corea.
In Cina, invece, l’indice Shanghai Shenzhen CSI 300 è sceso dello 0,6%, mentre l’indice Shanghai Composite ha ceduto lo 0,3% dopo che nel fine settimana i funzionari governativi hanno fissato un obiettivo di crescita economica del 5% per il 2023.
L’obiettivo è stato considerato più debole rispetto alle aspettative degli analisti e presenta una prospettiva moderata per la più grande economia asiatica che sta uscendo da tre anni di disordini COVID.
Dati recenti hanno mostrato che l’attività commerciale cinese ha registrato una forte ripresa a febbraio dopo l’allentamento delle restrizioni anti-COVID. Tuttavia, il Paese potrebbe dover fare i conti con un rallentamento della domanda esterna, in quanto le condizioni economiche globali si sono raffreddate a causa dell’aumento dei tassi di interesse e dell’elevata inflazione.
I dati cinesi commerciali e quelli sull’inflazione relativi al mese di febbraio sono attesi nel corso della settimana e dovrebbero gettare ulteriore luce sull’economia più grande dell’Asia.
I titoli asiatici più ampi sono avanzati grazie alla scommessa che i tassi di interesse statunitensi potrebbero raggiungere il massimo nei prossimi mesi. Ma la maggior parte dei mercati stavano anche scontando le forti perdite di febbraio, dato che le letture sull’inflazione, più calde del previsto, hanno mantenuto alti i timori della Federal Reserve.
I mercati sono ora in attesa della testimonianza del presidente della Fed Jerome Powell di martedì, che dovrebbe fornire ulteriori indicazioni sulla politica monetaria.
L’indice giapponese Nikkei 225 è salito dell’1,2%, con i mercati che scommettono che la Banca del Giappone manterrà invariata la sua politica ultra-allentata nel breve termine. I dati sull’inflazione pubblicati venerdì hanno rafforzato questa convinzione.
La BOJ si riunirà in settimana, e si prevede che i tassi di interesse rimarranno invariati ai minimi storici. Anche eventuali modifiche alle misure di controllo della curva dei rendimenti della banca sono al centro dell’attenzione.
Gli indici indiani Nifty 50 e BSE Sensex 30 sono saliti rispettivamente dello 0,9% e dello 0,3% nei primi scambi. I titoli tecnologici hanno seguito i guadagni dei loro omologhi statunitensi.
Anche i titoli del gruppo Adani hanno esteso il rally alla seconda sessione dopo che la società di investimento GQG Partners Inc DRC (ASX:GQG) ha investito 1,87 miliardi di dollari nel conglomerato in difficoltà. Adani Enterprises Ltd (NS:ADEL), l’azienda di punta del gruppo, è salita di quasi il 9%.