Di Peter Nurse
Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 1° giugno.
1. Tensioni negli USA, le proteste diventano violente
Quelle che erano cominciate come delle manifestazioni pacifiche contro la polizia in seguito alla morte di George Floyd che era sotto custodia della polizia di Minneapolis, si sono trasformate in violente proteste che hanno devastato numerose città, da Philadelphia a Los Angeles, arrivando vicino alla Casa Bianca.
I trambusti rappresentano una nuova battuta d’arresto per l’economia, che stava cercando di riprendersi da un downturn simile a quello della Grande Depressione. Dopo i dati deludenti sulle spese e sul commercio pubblicati venerdì, la Federal Reserve di Atlanta stima che la produzione economica possa crollare ad un tasso annuo del 51% nel secondo trimestre.
2. Trump fa un passo indietro con la Cina per il momento
I mercati finanziari hanno atteso con apprensione la risposta del Presidente Trump venerdì circa la decisione della Cina di imporre una legge sulla sicurezza nazionale ad Hong Kong. Alla fine, il Presidente ha dichiarato che annullerà lo status speciale di Hong Kong nei confronti degli Stati Uniti, ma non ha rinunciato all’accordo commerciale recentemente firmato con la Cina, come temevano invece i mercati.
Tuttavia, i rapporti tra le due superpotenze economiche sono particolarmente tesi ed una mossa simile non è da escludere in futuro, soprattutto con le elezioni presidenziali USA alle porte.
3. Le borse USA apriranno al ribasso; Goldman più positivo
Alle 6:30 ET (10:30 GMT), i future Dow Jones 30 scendono di 26 punti, o dello 0,1%, e i future S&P 500 segnano -0,2% ed i future Nasdaq 100 vanno giù dello 0,4%.
Goldman Sachs (NYSE:GS) ha ritirato la sua previsione di un altro brusco selloff.
In Asia, l’indice Nikkei di riferimento sale dello 0,8%. In Europa, con la Germania chiusa per festa oggi, l’indice FTSE 100 a Londra ed il CAC-40 a Parigi salgono dell’1%.
4. Attesi dati sull’indice PMI manifatturiero dell’ISM
Venerdì saranno pubblicati i dati sull’occupazione non agricola e l’indice dei direttori acquisti dell’ISM sul settore manifatturiero relativo al mese di maggio alle 10 ET.
Le notizie dall’Europa non sono particolarmente incoraggianti, in quanto sebbene il settore manifatturiero della zona euro sembri aver raggiunto il bottom, l’attività continua a contrarsi nettamente.
5. L’OPEC si incontrerà questa settimana?
I prezzi del greggio stanno salendo ultimamente, con i contratti del Brent e del WTI che hanno registrato gli aumenti mensili maggiori da anni a maggio, sulla scia della notizia che la produzione dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e dei suoi alleati, gruppo noto come OPEC+, è scesa al minimo di due decenni.
A rafforzare questo cambiamento del sentimento, l’Algeria, che al momento detiene la presidenza dell’OPEC, ha proposto che il vertice dell’OPEC+ previsto per il 9-10 giugno venga anticipato a questo giovedì.