Oggi, secondo quanto riportato dal dipartimento del Commercio USA, le spese per consumi sono salite a maggio dello 0,2% rispetto al mese precedente, più di quanto atteso dagli analisti (+0,4%), mentre i redditi personali sono cresciuti dello 0,4%. Il tasso di risparmio è cresciuto al 3,2%, dopo il 3% di aprile.
La misura preferita dalla Federal Reserve per calcolare l'inflazione, il dato PCE (personal consumption expenditures price index), ha registrato un +0,2% a maggio su base mensile; su base annuale, è salita del 2,3 per cento. La componente "core" del dato, depurata dagli elementi volatili, è salita dello 0,2% su base, in linea alle stime, e del 2% su base annuale. Entrambe le variazione annue sono le maggiori dal marzo 2012.
Indici; Euro Stoxx 50 + 1,6% a 3.413, FTSE 100 + 0,7% a 7,671, DAX + 1,5% a 12,354, CAC 40 + 1,3% a 5,343; IBEX 35 + 1,2% a 9.702, FTSE MIB + 1,6% a 21.775, SMI + 1,2% a 8.564, l'indice paneuropeo STOXX 600 è salito dello 0,9%, S&P 500 Futures + 0,6%
In Asia, il giapponese Nikkei 225 ha guadagnato quasi lo 0.2 percento a 22.304,51, mentre l'australiano S&P/ASX 200 ha perso lo 0,3 percento a 6.194,60. Il Kospi della Corea del Sud è aumentato dello 0,5% a 2.326,13, invece Hang Seng di Hong Kong ha aggiunto l'1,6% a 28.942,56, l'indice Shanghai Composite è salito del 2,2% a 2.847,42.
Il Future Petrolio Greggio WTIè sceso dello 0,08% a 73,51 $ al barile, mentre il Brent è salito dell'1,72% a 79,19 $ al barile, creando un nuovo massimo di un mese. I prezzi dell'XAU/USD sono aumentati dello 0,23% a $ 1,250,8 $ l'oncia, dopo aver toccato di giovedì un minimo di oltre sei mesi.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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