Investing.com-- La maggior parte dei titoli asiatici è salita mercoledì, con i mercati cinesi che hanno prolungato il rimbalzo grazie alle speranze di un maggiore sostegno da parte del governo, mentre la forte chiusura notturna di Wall Street ha dato un impulso positivo ai mercati regionali.
Gli indici azionari statunitensi sono tornati in vista dei massimi storici nonostante le persistenti preoccupazioni per un aumento dei tassi di interesse a lungo termine, a seguito di una serie di solide letture economiche e di avvertimenti da parte della Federal Reserve.
Queste preoccupazioni hanno anche intaccato pesantemente i mercati asiatici nelle ultime due sessioni, dando ai guadagni di mercoledì un'aria di acquisto di occasioni. I titoli cinesi sono stati i maggiori beneficiari di questa tendenza, rimbalzando dai minimi pluriennali.
I titoli cinesi estendono il rimbalzo grazie alle speranze di un maggiore sostegno da parte del governo
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono saliti rispettivamente dello 0,5% e dello 0,8%, ampliando i guadagni dopo aver superato il 3% ciascuno martedì. L'aumento dei titoli della Cina continentale ha visto l'indice Hang Seng di Hong Kong aumentare dello 0,5%.
La forza dei titoli cinesi è stata stimolata soprattutto da Central Huijin - un fondo sovrano - che ha promesso di acquistare più fondi negoziati in borsa locali per sostenere il mercato azionario locale.
Bloomberg News ha riferito che le autorità di regolamentazione cinesi si sono incontrate con il presidente Xi Jinping per discutere di misure di sostegno, mentre l'autorità di regolamentazione dei titoli cinesi ha dichiarato che incoraggerà un maggior numero di fondi statali ad acquistare nei mercati locali.
La raffica di buone notizie ha contribuito a migliorare il sentiment nei confronti dei mercati cinesi, che hanno registrato una grave sottoperformance nel 2023 e finora nel 2024.
Ma la debolezza delle condizioni economiche, che aveva stimolato la corsa dei titoli cinesi, è rimasta in gioco, sollevando dubbi sulla durata del rimbalzo. I dati Inflazione cinese relativi a gennaio sono attesi per giovedì e si prevede che non mostreranno miglioramenti.
Anche il peso massimo dell'Hang Seng, Alibaba Group (NYSE:BABA) (HK:9988), dovrebbe comunicare i propri utili trimestrali nel corso della giornata. Il titolo è sceso dello 0,5% negli scambi di Hong Kong.
I mercati asiatici più ampi sono avanzati mercoledì, con la Corea del Sud KOSPI che è salita dell'1,2% ai massimi di un mese. L'eccedenza di conto corrente del Paese è aumentata notevolmente a dicembre, suscitando un certo ottimismo sulla tenuta dell'economia.
Il ASX 200 australiano è salito dello 0,6%, tornando in vista di un massimo storico dopo che i segnali falsi del Banca Centrale d'Australia avevano stimolato alcune perdite all'inizio della settimana.
L'indice giapponese Nikkei 225 è stato l'unico a fare eccezione mercoledì, perdendo lo 0,2% in vista degli utili trimestrali delle major, tra cui SoftBank Group Corp. (TYO:9984) e Suzuki Motor Corp. (TYO:7269) giovedì.
Toyota Motor (NYSE:TM) (TYO:7203), il più grande produttore di automobili al mondo per vendite, è salito di quasi il 5% a un livello record mercoledì dopo aver previsto un utile annuale da record grazie alle vendite stellari.
L'azienda ha inoltre dichiarato che acquisirà una partecipazione di minoranza nell'unità di Taiwan Semiconductor Manufacturing Corp (TW:2330) (NYSE:TSM) in Giappone. Le azioni di TSMC sono salite dell'1,7% negli scambi a Taiwan.
I futures per l'indice indiano Nifty 50 indicano un'apertura leggermente positiva, in quanto l'indice si è stabilizzato dopo essere crollato dai massimi storici della scorsa settimana. L'attenzione è ora rivolta alla riunione di giovedì su Banca Centrale dell'India.